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Natura & Scienza

Anelli di bolle per comunicare con gli umani: ecco cosa c'è dietro il fenomeno provocato delle megattere

Un team di scienziati scopre come le balene producono anelli di bolle durante incontri con gli esseri umani: un comportamento curioso che potrebbe essere una forma di comunicazione.

Anelli di bolle per comunicare con gli umani: ecco cosa c'è dietro il fenomeno provocato delle megattere

Immagini degli anelli prodotti dalle megattere

Le megattere, i giganti del mare, continuano a stupire gli scienziati con comportamenti affascinanti e misteriosi. Tra le loro peculiarità, una delle più sorprendenti è la produzione di anelli di bolle che, secondo un recente studio del SETI Institute e della University of California a Davis, non sono solo un fenomeno legato alla caccia, ma potrebbero rappresentare un tentativo di comunicazione o interazione giocosa con gli esseri umani. Questo comportamento è stato osservato per la prima volta in modo sistematico e documentato in uno studio pubblicato su Marine Mammal Science, aprendo la porta a nuove scoperte su come le megattere si relazionano con il mondo intorno a loro.

In passato, gli anelli di bolle erano stati associati principalmente a strategie di caccia, come il radunamento delle prede in un'area specifica o la creazione di disturbi visivi per disorientare i pesci. Tuttavia, in nuovi studi, le balene hanno dimostrato di soffiare bolle anche in presenza di imbarcazioni e bagnanti, suggerendo che questa azione potrebbe avere anche uno scopo sociale o comunicativo. La curiosità di queste balene nei confronti degli esseri umani è stata osservata in diverse occasioni, quando gli esemplari si avvicinano alle barche, soffiando anelli di bolle, come se cercassero un tipo di interazione, o almeno una reazione.

Jodi Frediani, co-autore dello studio, ha dichiarato che questo comportamento curioso è stato osservato in balene provenienti da popolazioni di tutto il mondo. In particolare, durante 12 episodi osservati, 11 balene si sono avvicinate volontariamente alle imbarcazioni e ai bagnanti, creando i caratteristici anelli di bolle. Questo comportamento, più che una manifestazione di aggressività o difesa, sembra piuttosto indicare un’interazione giocosa, come se le balene stessero cercando di comunicare o di coinvolgere gli esseri umani in un gioco.

Le megattere sono conosciute per la loro vita sociale complessa e per i loro suoni acustici sofisticati. Secondo Fred Sharpe, co-autore dello studio, le balene potrebbero usare le bolle come uno strumento di comunicazione, simile a un segnale. “Ora vediamo che le balene potrebbero stare soffiando anelli di bolle nella nostra direzione in un tentativo apparente di interagire giocosamente, osservando la nostra risposta e impegnandosi in una forma di comunicazione”, ha affermato Sharpe. L’idea che le bolle possano essere un linguaggio non verbale tra le megattere e altri esseri viventi, inclusi gli esseri umani, potrebbe aprire nuovi orizzonti nella comprensione delle loro capacità comunicative.

Questa scoperta non solo getta luce su un comportamento affascinante delle megattere, ma suggerisce anche che gli animali marini potrebbero avere modalità di interazione più sofisticate e complesse di quanto immaginato in precedenza. Se la produzione degli anelli di bolle è davvero un tentativo di comunicazione, potrebbe ispirare nuovi metodi di comunicazione interspecie, in cui le informazioni non vengono solo scambiate attraverso suoni o segnali visivi, ma anche tramite altri mezzi inaspettati, come le bolle.

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