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L'allarme

Labubu, allarme truffe online: siti falsi rubano dati ai collezionisti

Vengono creati falsi siti web, graficamente identici a quelli ufficiali, e li traducono in varie lingue per colpire su scala globale

Labubu, allarme truffe online: siti falsi rubano dati ai collezionisti

Quella che sembra una tenera mania da collezionisti si sta trasformando in un incubo digitale. Le bambole Labubu, i celebri peluche in “blind box” firmati dall’artista di Hong Kong Kasing Lung, sono finite nel mirino dei cybercriminali, che approfittano dell’entusiasmo dei fan per tendere trappole online sempre più sofisticate.

Il meccanismo è semplice quanto efficace: i truffatori creano falsi siti web, graficamente identici a quelli ufficiali, e li traducono in varie lingue per colpire su scala globale. Promettono offerte esclusive o edizioni limitate introvabili, ma lo scopo reale è uno solo: sottrarre i dati delle carte di credito e le informazioni personali degli acquirenti.

A lanciare l’allarme è Kaspersky, azienda leader nella sicurezza informatica. “I truffatori stanno sfruttando la moda delle bambole Labubu facendo leva sull'impazienza dei fan desiderosi di accaparrarsi gli esemplari più rari”, ha spiegato Olga Altukhova, Senior Web Content Analyst. “Consigliamo di comprarle solo nei negozi ufficiali e di controllare che non siano imitazioni”.

La tecnica usata è nota come spoofing, ovvero la falsificazione di identità digitali: numeri di telefono, indirizzi mail e soprattutto domini web. I malintenzionati si spacciano per Pop Mart, spingendo le vittime a cedere dati riservati senza accorgersene. A peggiorare il quadro, l’esplosione del fenomeno Labubu: complice la visibilità offerta da celebrity e influencer, alcuni modelli superano i 3.000 dollari sul mercato secondario.

Dal 2024, l’interesse per i peluche è cresciuto esponenzialmente. Ma con esso, anche le truffe, favorite dalla struttura stessa del prodotto: acquistando una blind box, l’utente non sa quale bambola riceverà, rendendo ancora più allettanti le promesse di versioni rare o esclusive.

L’antidoto esiste, ma richiede attenzione e prudenza. Prima regola: verificare l’URL del sito prima di inserire qualsiasi dato sensibile. Diffidare di offerte troppo vantaggiose e acquistare solo tramite canali ufficiali. “Consigliamo vivamente ai fan di acquistare le bambole Labubu solo da rivenditori verificati, come i canali ufficiali di Pop Mart”, ribadisce Altukhova, “evitando di interagire con siti che appaiono sospetti”.

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