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Nasce il Meta Shop: arrivano i negozi fisici con gli occhiali smart e i visori VR

Dai Meta Quest ai Ray-Ban griffati Essilor-Luxottica, Zuckerberg punta sul retail per consolidare la sua svolta hardware e ridurre la dipendenza dalla pubblicità

Nasce il Meta Shop: arrivano i negozi fisici con gli occhiali smart e i visori VR

Dopo l’Apple Store, ecco il Meta shop. Non è un’esagerazione: tra i prossimi obiettivi di Mark Zuckerberg c’è l’apertura di punti vendita monomarca per mettere in vetrina i dispositivi tecnologici realizzati da un colosso che non si identifica più solo in Facebook, Instagram e WhatsApp. All’interno di questi store, sarà possibile provare dal vivo prodotti come i visori Meta Quest e gli occhiali Ray-Ban Stories, realizzati in collaborazione con il gigante italo-francese Essilor-Luxottica. Proprio questi due dispositivi rappresentano oggi il cuore della proposta hardware di Meta, ancora limitata rispetto ad altre big tech, ma decisamente orientata a diversificare i ricavi al di là degli introiti pubblicitari.

Secondo indiscrezioni raccolte da Business Insider, l’azienda sta progettando una rete di negozi fisici ispirati agli Apple Store, con personale dedicato e spazi esperienziali. Il primo esperimento risale al 2022, quando Meta inaugurò un piccolo store nel campus di Burlingame, in California. Lì, il pubblico poteva testare il Meta Portal, i visori VR e le prime versioni degli occhiali intelligenti. Il negozio, però, non ebbe fortuna e fu chiuso.

Il grande balzo è avvenuto nel novembre 2023, con il lancio del primo pop-up store a Los Angeles, pensato per valorizzare il successo dei Ray-Ban Meta, venduti in oltre 2 milioni di unità nella seconda generazione. Il piano per il futuro è ambizioso: raggiungere i 10 milioni di dispositivi entro il 2026, complice anche l’integrazione dell’intelligenza artificiale, che ha reso gli occhiali sempre più reattivi e intelligenti.

L’apertura di questi negozi ha una logica chiara: permettere ai clienti di indossare gli occhiali, testarli, verificarne la vestibilità, la comodità e le funzionalità avanzate. Gli smart glasses non sono smartphone: sono un accessorio ibrido, a metà tra moda e tecnologia, e richiedono esperienza diretta per convincere all’acquisto.

Sul modello tracciato da Amazon – che ha già testato diverse formule retail, dai negozi bio ai supermercati senza cassieri – anche Meta punta al contatto diretto col pubblico. E in prospettiva, grazie alla partnership con Essilor-Luxottica, potrebbe aprire uno store anche in Italia, magari a Milano o Roma.

Nel frattempo, Zuckerberg ha ridimensionato i sogni sul metaverso e ora investe tutto sull’IA e sulla nuova generazione di dispositivi indossabili. Dall’arrivo dei modelli sportivi firmati Oakley fino agli attesi Hypernova, in grado di riconoscere oggetti, volti e gesti, Meta Labs sta tentando una rivoluzione d’identità. Una trasformazione che parte dagli store e punta a ridefinire il futuro del marchio.

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