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La polemica
12 Giugno 2025 - 22:20
Il dibattito sulle pasta al pomodoro ha preso una piega inaspettata, questa volta non per il piatto in sé, ma per il prezzo esorbitante: 45 euro per una semplice spaghetti al pomodoro e basilico, servita al ristorante Vista sul Lago di Como. Questa cifra ha acceso una polemica tra i gourmet, i critici e i clienti, diventando oggetto di discussione in tutta Italia. Un piatto che, di norma, viene considerato una pietanza da pochi euro, si trova ora in un menù di un ristorante esclusivo, facendo storcere il naso a molti.
La pasta al pomodoro è uno dei piatti più semplici e amati della cucina italiana, ma quando il costo sfiora i 50 euro, le domande non mancano. Certo, l'esperienza che si offre ai clienti è ben diversa da quella di una pizzeria tradizionale. Il ristorante in questione si trova all’interno della terrazza panoramica di un hotel a cinque stelle russo, con una vista spettacolare sul Lago di Como. La location, la vista mozzafiato e la cucina dello chef Alessandro Rinaldi, noto per aver lavorato in cucine prestigiose, contribuiscono senza dubbio a giustificare un certo sovrapprezzo. Tuttavia, la domanda che resta aperta è: è giustificato un tale prezzo per un piatto così semplice?
Il dibattito è stato innescato dal critico-enfluencer Francesco Mariani di Comobestfood, guida dei migliori ristoranti di Como e Lecco, che ha posto la domanda sui social: “Nuovo record mondiale, una pasta al pomodoro a 45 euro. Voi la ordinereste?” La reazione non si è fatta attendere, con molti che hanno criticato il prezzo eccessivo del piatto, mentre altri hanno sottolineato che la cifra è da considerarsi un investimento per l’esperienza complessiva: location esclusiva, servizio curato e la maestria dello chef. In effetti, chi sceglie di mangiare in un ristorante del genere sa bene che non si stanno pagando solo gli ingredienti, ma anche l’atmosfera e la qualità del servizio.
Non è la prima volta che il Lago di Como diventa il teatro di polemiche riguardanti i prezzi stellari dei ristoranti e delle strutture turistiche. Con il crescente turismo di lusso, i prezzi hanno visto un aumento significativo, specialmente nelle località più ambite come Cernobbio e Bellagio, dove un pranzo o una cena possono costare molto di più rispetto ad altre zone d'Italia. È un trend che solleva interrogativi sulla sostenibilità del turismo di lusso e sull'accessibilità di esperienze gastronomiche di qualità per un pubblico più ampio.
Il punto centrale della discussione rimane proprio questo: la fascia alta del mercato gastronomico, che, pur offrendo esperienze culinarie uniche e indimenticabili, rischia di diventare sempre più un privilegio per pochi. Chi decide di mangiare in un ristorante del genere è consapevole del prezzo, ma l'aumento continuo dei costi inizia a sollevare preoccupazioni circa l’accessibilità e l'autenticità del turismo gastronomico italiano.
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