Cerca

Serie tv

Bloodride: la "Black Mirror scandinava" che conquista Netflix

Atmosfera scandinava e cupa, un autobus che riappare in ogni episodio. La serie horror da 6 episodi pronta a tenere incollati sullo schermo

Netflix regala una "Black Mirror scandinava" che fa impazzire gli utenti: ecco come si chiama e perché vederla

Una scena di Bloodride

Nonostante il suo debutto risalga al 2020, Bloodride, una miniserie norvegese, ha recentemente conquistato i riflettori di Netflix grazie al passaparola online. Descritta da molti come una "Black Mirror scandinava", la serie si distingue per il suo tono inquietante e per la riflessione sul lato oscuro della mente umana, piuttosto che sulla tecnologia.

Composta da sei episodi autoconclusivi di circa 30 minuti, Bloodride presenta ogni volta una nuova storia e nuovi personaggi, ma un elemento ricorrente: un misterioso autobus che appare all'inizio di ogni episodio e che porta i protagonisti verso un destino oscuro, sospeso tra realtà e simbolismo. L'atmosfera inquietante è pervasa da un senso di fatalismo, con toni che spaziano dal grottesco al disturbante.

Tra gli episodi più discussi, c’è quello che segue un uomo appena uscito da una clinica psichiatrica, che, insieme ai fratelli, intraprende una vacanza che prende una piega sempre più disturbante. Un altro episodio vede un gruppo di dipendenti partecipare a un test farmacologico che elimina ogni inibizione, trasformando una banale rivalità in un gioco al massacro. Ogni episodio è un microcosmo governato dal disagio, in cui l'orrore nasce dalle pulsioni più profonde dell’essere umano.

Nonostante la serie non sia perfetta, con un punteggio del 59% su Rotten Tomatoes, è proprio la sua varietà a costituire parte del fascino. La critica la definisce "altalenante", ma sui social si moltiplicano i commenti entusiasti, con molti spettatori che la definiscono una "gemma nascosta", tanto da guardarla tutta in un solo giorno.

Se il paragone con Black Mirror è inevitabile, Bloodride si concentra sull'introspezione psicologica e sull'esplorazione del lato oscuro della mente, con un’estetica più cupa e una riflessione sulla psicologia umana. La qualità visiva è un altro elemento distintivo: i paesaggi norvegesi, le luci smorzate e le scenografie realistiche contribuiscono a creare un tono distante e alienante, mentre la violenza, quando esplode, lo fa in modo disturbante, mai spettacolare.

Disponibile su Netflix, Bloodride è una miniserie perfetta per chi ama l'horror psicologico, le atmosfere nordiche e le storie dove nulla è come sembra. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.