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Wedding season

Vestirsi di bianco a un matrimonio? Oggi si può, ma solo in questi casi

Quando il galateo moderno lo consente e come farlo con stile

Vestirsi di bianco a un matrimonio? Oggi si può, ma solo in questi casi

Per anni è stato considerato uno scivolone di stile. Indossare il bianco a un matrimonio era uno degli errori più gravi che potesse commettere un’invitata, per non rischiare di “offuscare” la sposa, da sempre unica legittima protagonista in total white. Eppure, il galateo nuziale sta cambiando, e con lui anche le regole non scritte della moda cerimonia.

Oggi il bianco non è più un tabù assoluto. Anzi, in alcuni contesti, può addirittura essere incoraggiato. Il nuovo codice estetico delle nozze, influenzato da una visione più fluida e personalizzata dell’evento, lascia spazio a eccezioni precise. Ecco quando – e perché – è possibile vestirsi di bianco a un matrimonio, senza mancare di rispetto alla sposa.

Quando il bianco è richiesto dagli sposi

In alcuni casi, il bianco viene espressamente richiesto dagli stessi futuri coniugi. È successo, per esempio, durante le nozze di Lucrezia Bonaccorsi Beccaria con Giulio Rossi Prodi, celebrate in Sicilia. La madre della sposa, la stilista Luisa Beccaria, ha raccontato che l’idea di un dress code chiaro e condiviso era nata dal desiderio di creare armonia visiva tra tutti i partecipanti. In quest’ottica, anche gli invitati sono parte integrante dell’evento, e vestirsi di bianco può rafforzare il senso di unità e coerenza con l’estetica del giorno.

Se la sposa sceglie un abito colorato (o nero)

Un’altra situazione in cui il bianco è concesso riguarda le spose che non indossano il classico abito bianco. Se la protagonista della giornata opta per un abito colorato o addirittura nero – scelta sempre più diffusa nelle cerimonie anticonvenzionali – anche gli invitati sono liberi di scegliere tonalità chiare, incluso il bianco.

Un esempio emblematico è quello della stylist Veronica Carmen Massa, che per il proprio matrimonio ha voluto un look total black, e ha chiesto agli invitati di presentarsi vestiti di bianco. Una scelta audace e curata nei dettagli, pensata per creare un contrasto visivo di grande impatto, perfettamente in linea con lo scenario bucolico del giardino di Villa Lina, a Ronciglione, dove si è svolta la cerimonia. Tutti gli ospiti – nonni compresi – hanno rispettato il dress code, contribuendo all’effetto scenografico dell’evento.

Nuove regole, stesso buon senso

Sebbene il bianco non sia più vietato in modo categorico, resta importante usare equilibrio e rispetto. Se il colore non è stato richiesto dagli sposi o non si inserisce in un contesto preciso, è preferibile evitarlo, scegliendo tonalità neutre, pastello o fantasie delicate. L’obiettivo rimane sempre lo stesso: non oscurare la sposa, ma partecipare con eleganza a un momento unico.

In definitiva, il bianco può essere una scelta azzeccata solo se condivisa e coerente con lo spirito della cerimonia. Altrimenti, meglio puntare su altri colori – perché le regole cambiano, ma il buon gusto non passa mai di moda.

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