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il pasto più importante della giornata

La prima colazione è importante? Certo, e che cosa mangi dice molto su di te...

Dalla moka al cioccolato spalmabile, quello che scegliamo a colazione racconta abitudini, umori e piccoli segreti del nostro modo di affrontare la giornata

La prima colazione è importante? Certo, e che cosa mangi dice molto su di te...

La sveglia suona, il mondo chiama: inizia una nuova giornata. C’è chi si alza con energia da maratoneta e chi invece rimpiange il cuscino per almeno un’ora. Qualunque sia il ritmo del risveglio, una cosa accomuna quasi tutti: la colazione.

Quel primo gesto ripetuto ogni mattina non è solo nutrimento. È un rito personale, una dichiarazione d’intenti, un piccolo specchio di identità. Silenziosa o rumorosa, lenta o frenetica, la colazione racconta chi siamo, molto più di quanto immaginiamo.

Cosa mangi a colazione? Ti dice molto di te.

Non si tratta solo di calorie o abitudini alimentari. Il modo in cui iniziamo la giornata, e soprattutto cosa scegliamo di mettere nel piatto (o nella tazza), è una sorta di autobiografia quotidiana.

L’Italiano fiero (e affamato)

Per alcuni, il risveglio profuma di patria: cappuccino e cornetto, senza eccezioni. Anche all’estero, anche se il croissant è surgelato, anche se il caffè non è “come quello della moka”. L’importante è mantenere viva la tradizione, perché dentro quel gesto c’è casa, cultura e un pizzico d’orgoglio.

Il caffè, naturalmente, è d’obbligo. Che arrivi da una moka o da una macchina automatica poco importa, purché sia caldo, forte e familiare. È l’ambrosia mattutina dell’Italiano doc.

Il produttivo (col cronometro in testa)

Poi c’è chi, appena sveglio, è già operativo. Colazione minimal, ragionata, rapida: fette biscottate, marmellata, un bicchiere di latte e si parte. Nessun fronzolo, niente caffè (troppo destabilizzante): qui l’energia deve essere stabile e controllata.

Per lui, ogni secondo ha un peso. La colazione è carburante, non coccola. Dolcezza? Sì, ma solo se non rallenta il passo.

Il dolce malinconico

Infine c’è chi, appena apre gli occhi, sente il peso del mondo sulle spalle. Uscire dal letto è una battaglia, ma la colazione può essere un’àncora di salvezza. Il segreto? Zucchero, tanto. Biscotti farciti, merendine, cioccolata spalmabile. È il primo conforto, una carezza prima del caos.

Serve energia, ma anche un po’ di nostalgia: sapori che fanno sentire al sicuro, che ricordano l’infanzia. E se gli occhi restano semichiusi e le occhiaie profonde, almeno il primo sorriso della giornata arriva grazie a un morso dolce e rassicurante.

La colazione non mente

Che tu sia un nostalgico del bar sotto casa, un razionale che ottimizza ogni gesto o un dormiglione che si sveglia solo col cioccolato, il primo pasto del giorno dice molto più di te di quanto credi.

È un piccolo atto quotidiano, sì. Ma anche una finestra su come affronti la vita.

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