Cerca

Editoria in Italia

Sicilia, la regione dove leggere è un lusso: metà delle biblioteche senza bibliotecari e 3 comuni su 4 senza librerie

Dati allarmanti dall’indagine AIE: solo il 56% degli abitanti legge almeno un libro all’anno, mentre mancano infrastrutture culturali fondamentali. Un appello urgente per investire su biblioteche, librerie e la cultura.

Sicilia, la regione dove leggere è un lusso: metà delle biblioteche senza bibliotecari e 3 comuni su 4 senza librerie

La Sicilia si conferma agli ultimi posti nella classifica nazionale per quanto riguarda l’abitudine alla lettura: solo il 56% della popolazione sopra i 15 anni ha letto almeno un libro stampato nell’ultimo anno, una percentuale che si attesta 17 punti sotto la media del Centro-Nord. La situazione si complica ulteriormente considerando che circa la metà delle biblioteche siciliane non dispone di un bibliotecario qualificato e che oltre il 75% dei comuni dell’isola non possiede neanche una libreria.

Questi dati emergono da un’indagine più ampia intitolata “Leggere il futuro: rapporto sulla lettura nel Centro-Sud”, promossa dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e presentata il 5 giugno a Palermo durante l’evento “Una marina di libri”, presso il Ridotto De Seta dei Cantieri culturali della Zisa.

“In questi numeri si legge un quadro molto preoccupante,” commenta Innocenzo Cipolletta, presidente dell’AIE. “La carenza di infrastrutture dedicate alla lettura, in primis biblioteche e librerie, è strettamente connessa ai bassi livelli di lettura. È proprio da qui che bisogna ripartire. Fortunatamente, sono disponibili risorse significative: il Piano nazionale cultura destina 151 milioni di euro alle imprese culturali e creative nel Mezzogiorno e 177 milioni per favorire la partecipazione culturale attraverso la valorizzazione degli spazi culturali. Confidiamo che istituzioni, settore privato e terzo settore collaborino per rafforzare l’ecosistema del libro in queste regioni. L’AIE, insieme alle altre realtà della filiera, è pronta a offrire competenze e supporto a chi vorrà investire in questa direzione.”

I numeri sulla lettura: l’indagine AIE, realizzata con il contributo di Pepe Research, mostra come nel Sud e nelle Isole il 58% della popolazione adulta legga libri a stampa, contro il 73% del Centro-Nord. La Sicilia si posiziona al fondo della classifica insieme ad Abruzzo e Molise con il 56%, sotto la Sardegna (57%), Basilicata e Calabria (58%), Puglia (59%) e Campania (60%).

Le biblioteche: la Sicilia presenta una dotazione di biblioteche inferiore del 28% rispetto al Centro-Nord in rapporto alla popolazione, e i volumi disponibili sono mediamente il 16% in meno (2.738 contro 3.244). In quasi metà delle biblioteche isolane (47,4%) manca un bibliotecario professionista, mentre al Centro-Nord questa quota si attesta al 25%. Le conseguenze si riflettono nei servizi offerti: i prestiti ogni 1.000 abitanti in Sicilia sono appena 31, contro 741 del Centro-Nord. Per ogni libro preso in prestito da un siciliano, un cittadino del Centro-Nord ne prende in prestito 24.

Le librerie: in tutta la regione sono attive 203 librerie, pari a 4,2 ogni 100mila abitanti, mentre nel Centro-Nord la media è di 6,4. Sono ben 305 i comuni siciliani, il 78% del totale, senza alcuna libreria sul territorio. Questo implica che circa 1.506.000 residenti vivono in zone dove manca un punto vendita di libri. In pratica, quasi un terzo della popolazione non può accedere facilmente a una libreria per sfogliare, acquistare o partecipare a eventi culturali organizzati dai librai.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.