Harry ci riprova. Secondo quanto riportato dal
Mail on Sunday, il Principe Harry avrebbe intenzione di invitare
Re Carlo III, il Principe William e il resto della Famiglia Reale britannica agli
Invictus Games del 2027, in programma dal 12 al 17 luglio. Un gesto che suona come un tentativo di ricucire i rapporti dopo anni di gelo, interviste scomode e accuse pubbliche. Ma non tutti lo interpretano come un'apertura.
Gli Invictus Games, evento sportivo internazionale riservato a veterani di guerra con disabilità, sono da sempre uno dei progetti simbolo del Duca di Sussex, che li ha fondati nel 2014 e ne resta patrono. L'invito formale, che secondo fonti vicine a Harry dovrebbe arrivare entro fine mese via email, punta a dare largo anticipo alla Royal Family per organizzare l’agenda ufficiale, sempre fitta di impegni.
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La partecipazione di Re Carlo rappresenterebbe un momento storico: si tratterebbe della prima apparizione pubblica con Harry dopo i funerali della Regina Elisabetta. Secondo l’esperta reale Ingrid Seward, "Il Re potrebbe partecipare per sostenere le Forze Armate e riconoscere il successo di Harry". Tuttavia, aggiunge, "la diffidenza è ancora forte: Carlo non si fida più del figlio e teme che le conversazioni private possano diventare pubbliche, come in passato". Anche la royal watcher Katie Nicholl sottolinea la volontà del Re di "avere un rapporto con Harry e con i nipoti", e di essere capace di perdonare.
Eppure c’è chi solleva dubbi. I giochi si concluderanno il 17 luglio, giorno del compleanno della Regina Camilla. Coincidenza? Per alcuni osservatori, no. L’invito sarebbe una mossa tutt’altro che neutra. A complicare ulteriormente le cose, la presenza annunciata di Meghan Markle e dei figli Archie e Lilibet, anch’essi attesi agli Invictus.
Ciononostante, il clima intorno alla notizia resta cauto ma prevalentemente ottimista. Le parole di Harry, in un’intervista alla BBC di qualche settimana fa, sembrano andare nella direzione della riconciliazione: “Non ha senso continuare a combattere. La vita è preziosa. Il perdono è una possibilità al 100% perché vorrei riavere indietro mio padre e mio fratello”.
Ora resta da vedere se, almeno per una volta, alle parole seguiranno i fatti.