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Louis Vuitton riscrive il prêt-à-porter con Pharrell Williams

Una palette inedita e un safari pop inaugurano la Settimana della Moda Uomo

Louis Vuitton riscrive il prêt-à-porter con Pharrell Williams

Una golden hour parigina accende il primo défilé della Settimana della Moda Uomo, dove Pharrell Williams — musicista, creativo poliedrico e ora stilista in chief — firma per Louis Vuitton una collezione prêt-à-porter che vibra di ottimismo glamour.

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Il cortile di un’imponente location sulle rive della Senna si trasforma in una giungla urbana punteggiata di nuance gourmand: marrone cacao, rosa antico cipriato, blu navy profondo e un irresistibile rosso ciliegia. Su questi toni, un motivo safari dal gusto giocoso disegna camicie oversize, trench leggeri e accessori statement, strizzando l’occhio a ricordi d’infanzia e spirito d’avventura.

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Dal parterre, un applauso che pare un’onda: Beyoncé radiosa in total white, Bradley Cooper dall’eleganza disinvolta, Spike Lee con cappello iconico e sneaker matchy-matchy, il gigante del basket Victor Wembanyama pronto a dominare anche la front row. Le silhouette sono rilassate ma decise, proprio come il ritmo delle hit firmate dal loro creatore: giacche morbide che sposano pantaloni fluidi, dettagli sartoriali intrecciati a tocchi street, tessuti tecnici che dialogano con il più classico dei cotoni.

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Pharrell gioca con i contrasti senza perdere di vista l’eredità della Maison: monogram discreto, tagli impeccabili, una dose di stupore che rende ogni look un piccolo manifesto di buonumore. Il risultato? Un guardaroba destinato a conquistare passerelle e boulevard, in perfetto equilibrio tra lusso e leggerezza.

Parigi sorride: la moda maschile riparte all’insegna della joie de vivre, pronta a vivere un’estate 2025-26 dove l’eleganza parla la lingua del colore, della fantasia e — ça va sans dire — della musica.

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