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L’Insubria lancia il primo docente virtuale italiano: un avatar sempre disponibile per gli studenti

L’avatar è stato sviluppato da un team con tecnologie all’avanguardia di sintesi vocale, riproduzione mimica e intelligenza conversazionale

L’Insubria lancia il primo docente virtuale italiano: un avatar sempre disponibile per gli studenti

L’Università degli Studi dell’Insubria, in collaborazione con l’Università di Bologna, firma una svolta epocale per il mondo accademico italiano: è nato il primo professore interamente digitale del Paese. Si tratta dell’avatar di Davide Tosi, docente di Big Data e delegato della rettrice per l’intelligenza artificiale, che ha scelto di “replicarsi” virtualmente per essere sempre a disposizione dei suoi studenti.

L’avatar è stato sviluppato da un team di ricercatori, con tecnologie all’avanguardia di sintesi vocale, riproduzione mimica e intelligenza artificiale conversazionale. La sua particolarità? Non solo riproduce fedelmente l’aspetto, i gesti e la voce di Tosi, ma è stato addestrato sui contenuti reali delle sue lezioni. Ciò significa che può rispondere in autonomia a domande tecniche, chiarire concetti complessi e guidare lo studente nell’approfondimento di temi trattati in aula.

Il “clone digitale” rappresenta una vera rivoluzione per la didattica: accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è in grado di abbattere le barriere temporali nella comunicazione tra studenti e docente. Addio e-mail rimaste senza risposta o orari di ricevimento incompatibili con impegni lavorativi o di studio: ora basta accedere alla piattaforma per interagire direttamente con l’avatar.

Questa sperimentazione, la prima del genere in Italia, potrebbe aprire nuovi scenari per l’intero sistema universitario. I professori digitali potranno affiancare – e non sostituire – i docenti in carne e ossa, potenziando l’accesso alle risorse didattiche, offrendo supporto personalizzato e rendendo più inclusiva e flessibile l’esperienza formativa. Un passo concreto verso l’università del futuro.

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