l'editoriale
Cerca
salute e benessere
30 Giugno 2025 - 17:40
Essere fisicamente attivi non significa soltanto fare una passeggiata ogni tanto o portare le borse della spesa. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), vuol dire fare almeno 150 minuti di attività moderata a settimana (o 75 di attività intensa). Una soglia chiara, eppure ancora troppo spesso fraintesa.
Secondo i dati più recenti di Istat, solo il 48% degli adulti italiani raggiunge davvero questi livelli. Il 24% è parzialmente attivo, mentre il restante 28% è sedentario. Sommando le ultime due categorie, emerge che oltre metà della popolazione italiana non si muove abbastanza. Ma c’è di più: tra i sedentari, quasi 1 persona su 4 è convinta di fare il necessario per restare in salute. Un paradosso che solleva una domanda inevitabile: perché ci illudiamo di essere attivi quando non lo siamo?
La risposta, in parte, è psicologica. Le statistiche Istat si basano su dichiarazioni personali, e spesso sovrastimiamo il nostro livello di attività. È l’effetto della “desiderabilità sociale”: inconsciamente tendiamo a dipingerci migliori di come siamo, specie se si parla di salute. Un po’ perché sappiamo che dovremmo muoverci di più, un po’ perché confondiamo ogni gesto quotidiano con attività fisica.
E così, chi lavora in piedi o si muove per commissioni può pensare di aver già fatto abbastanza. Ma fare le pulizie o camminare piano per cinque minuti non basta. L’OMS specifica che l’attività deve essere regolare, con un certo livello di intensità e durata continua. Non serve essere maratoneti, ma serve consapevolezza. Camminare a passo sostenuto, fare giardinaggio energico, ballare o pedalare lentamente sono esempi di attività moderata. Correre, fare sport agonistico, nuotare a ritmo veloce rientrano invece tra quelle intense. È da qui che partono le raccomandazioni: almeno 150 minuti moderati a settimana, oppure 75 intensi. Anche una combinazione va bene, ma la regola è: devi sudare, o quasi.
Per fotografare lo stato della popolazione, l’Istat ha diviso gli italiani in tre grandi gruppi:
Essere consapevoli del proprio livello di attività è già un atto di prevenzione. Ed è qui che entra in gioco la corretta informazione: sapere cosa vuol dire davvero essere attivi è il primo passo per diventarlo.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..