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'Squid Game': la possibilità di una versione americana è alta dopo il cameo del finale di serie (SPOILER ALERT)

Il finale inatteso che prepara il terreno per uno spin-off con David Fincher come possibile regista

'Squid Game': la possibilità di una versione americana è alta dopo il cameo del finale di serie

(ATTENZIONE SPOILER PER GLI ULTIMI EPISODI DELL'ULTIMA STAGIONE DI SQUID GAME)

La serie sudcoreana Squid Game ha rivoluzionato il panorama televisivo globale con il suo mix di suspense, dramma sociale e giochi mortali. Dopo due stagioni che hanno tenuto milioni di spettatori con il fiato sospeso, la terza stagione è finalmente arrivata su Netflix, portando con sé non solo un grande ritorno, ma soprattutto un addio che ha già acceso i riflettori su un possibile spin-off americano.

Cos’è Squid Game

Per chi non conoscesse la serie, Squid Game è un thriller distopico ideato dal regista e sceneggiatore sudcoreano Hwang Dong-hyuk. La trama ruota attorno a un gruppo di persone disperate, con problemi economici e personali, che accettano di partecipare a una serie di giochi per bambini coreani, ma con un terribile giro di vite: chi perde viene eliminato, letteralmente ucciso.

Ogni partita è una lotta per la sopravvivenza, e dietro i giochi si nasconde un complesso sistema di potere e corruzione. La serie è diventata un fenomeno mondiale, non solo per l’originalità del concept, ma anche per la sua critica sociale, che riflette le disparità economiche e le tensioni della società contemporanea.

La terza stagione: un finale a sorpresa

Squid Game 3 non ha deluso le aspettative. Più che una semplice continuazione, è stato un colpo di scena che ha chiuso un cerchio narrativo con un finale ricco di significati. I creatori hanno deciso di evitare di mostrare nuovi giochi spietati, preferendo una scena finale che sembra aprire le porte a una nuova fase della saga.

Dopo la distruzione della sede originaria dei giochi, il personaggio di In-ho, il misterioso Front Man interpretato da Lee Byung-hun, lascia la Corea del Sud per portare ciò che resta del gioco alla figlia, che ora vive a Los Angeles.

Il cameo che fa sognare: Cate Blanchett e lo spin-off americano

È proprio in questa scena che compare un cameo destinato a far parlare: una donna elegantemente vestita gioca a ddakji (un gioco tradizionale coreano) con un senzatetto in un vicolo di Los Angeles. E quella donna è nientemeno che Cate Blanchett, attrice di fama mondiale. Questo dettaglio ha fatto subito pensare che Netflix stia lavorando a una versione americana o a uno spin-off della serie.

Secondo diverse fonti, tra cui Comic Book Resources, da almeno il 2023 sarebbe in produzione un progetto legato a Squid Game per il pubblico statunitense. Il regista ipotizzato per dirigere questo spin-off è David Fincher, noto per capolavori come Fight Club e serie di successo come Mindhunter. La natura di questo nuovo show sembra più uno spin-off che un semplice remake, con l’intenzione di esplorare ulteriormente i retroscena e le dinamiche che stanno alla base dei giochi mortali.

Cosa aspettarsi e cosa è confermato

Al momento, Netflix non ha né confermato né smentito le voci. Il cameo di Cate Blanchett e la scena ambientata a Los Angeles sono gli unici indizi concreti di questa possibile espansione. Tuttavia, la presenza di un regista di calibro internazionale come Fincher, se confermata, garantirebbe un alto livello di qualità e originalità al progetto.

Per ora, i fan possono solo attendere ulteriori annunci, mentre la saga di Squid Game sembra destinata a continuare a sorprendere e a riflettere sulle profondità più oscure della natura umana e della società contemporanea.

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