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06 Luglio 2025 - 19:10
Immagine di repertorio
I portelloni di emergenza sono situati in punti precisi della cabina degli aerei per facilitare l’uscita rapida dei passeggeri in situazioni di emergenza. Tuttavia, cosa accadrebbe se qualcuno cercasse di aprirli durante il volo? Secondo quanto riportato dal Daily Mail, ci sono stati tentativi di apertura da parte di passeggeri o membri dell'equipaggio, ma, come spiegano diversi esperti, è praticamente impossibile che ciò accada mentre l’aereo è in volo.
L'ex pilota Dan Bubb chiarisce che una porta d'emergenza può essere aperta senza problemi quando l'aereo è a terra e non è pressurizzato. In questo caso, si attiva anche lo scivolo automatico. Tuttavia, se l’aereo è ancora a terra ma a una velocità di circa 150 km/h, si attiva un sistema di blocco che rende impossibile aprire il portellone. Quando l’aereo è in volo, la pressurizzazione interna della cabina impedisce l’apertura della porta: la pressione interna è molto più alta rispetto a quella esterna e questo crea una forza che sigilla le porte, rendendo impossibile aprirle.
L'ex pilota di linea Pascal Cooney ha spiegato che la pressurizzazione viene mantenuta per permettere ai passeggeri di respirare e la forza della pressione interna spinge la porta contro il telaio. Steve Scheibner, altro esperto, ha aggiunto che la forza esercitata sulla porta in volo è pari a circa 0,6 bar, ovvero 9 libbre per pollice quadrato.
Nonostante questi tentativi di apertura siano impossibili in volo, ci sono stati casi di passeggeri che hanno provato ad aprirli mentre l’aereo era ancora a terra, come quello di un passeggero di un volo All Nippon Airways che, lo scorso maggio, ha minacciato di "uccidere tutti" mentre cercava di aprire la porta. Tuttavia, in tali situazioni, i tentativi di apertura portano quasi sempre ad arresti e pene detentive per i responsabili.
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