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Bianco sì, ma è davvero cioccolato? Il dibattito sul "falso" cioccolato che divide i golosi

Il cioccolato bianco non contiene cacao solido: ecco perché la sua definizione fa discutere

Bianco sì, ma è davvero cioccolato? Il dibattito sul "falso" cioccolato che divide i golosi

Da anni divide appassionati e puristi: il cioccolato bianco può davvero essere chiamato “cioccolato”? A far discutere è il fatto che, a differenza del fondente o di quello al latte, il bianco non contiene pasta di cacao, l’ingrediente base che dà colore, sapore e carattere al cioccolato come lo conosciamo. Una differenza non da poco, che spiega perché per molti il cioccolato bianco sia più un dolce a parte che un “vero” cioccolato. Il cioccolato bianco è infatti composto da burro di cacao, zucchero e latte in polvere: manca dunque completamente la pasta di cacao, cioè la parte più “ricca” delle fave di cacao, quella che dà la nota amara e il colore scuro al cioccolato fondente. È proprio questa assenza che ne ha fatto un caso controverso: può un prodotto senza cacao essere comunque chiamato “cioccolato”?

In realtà, tutto nasce dalla stessa materia prima. Dalla fava di cacao si ricavano due componenti: da una parte la pasta di cacao (che contiene solidi di cacao e burro), dall’altra il burro di cacao, una sostanza grassa ma priva del gusto intenso e dell’aroma amaro tipico del cacao vero e proprio. Il burro di cacao è prezioso perché dà consistenza, lucentezza e scioglievolezza: è essenziale in tutti i tipi di cioccolato, ma nel bianco è l’unico elemento derivato dal cacao.

A livello legale, in molti Paesi – inclusa l’Unione Europea – il cioccolato bianco può portare questo nome solo se contiene almeno il 20% di burro di cacao, il 14% di sostanza secca di latte e non più del 55% di zuccheri. Ma per i puristi non basta: per loro, senza la parte “nobile” del cacao, quello bianco è solo un surrogato. C'è poi un altro punto poco noto: il cioccolato fondente al 100% in realtà non è cioccolato, ma massa di cacao pura, priva di zuccheri o altri ingredienti. Anche il fondente, dunque, ha bisogno di una minima quantità di burro di cacao per potersi definire tale.

Al di là delle definizioni, il cioccolato bianco ha conquistato una fetta di pubblico per il suo sapore dolce, burroso e delicato, completamente privo dell’amarezza del cacao. È perfetto in pasticceria, si scioglie facilmente e si sposa bene con frutti acidi, vaniglia o spezie.

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