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Estate 2025

L'influenza estiva è una brutta bestia, come affrontarla?

Come evitarla e prevenirla con semplici accorgimenti per godere del fresco senza malanni estivi

L'influenza estiva è una brutta bestia, come affrontarla?

Fa caldo, fa molto caldo. Eppure, in piena estate capita sempre più spesso di sentirsi dire “mi sono preso un colpo d’aria” o ho preso l’influenza anche se siamo a luglio. Una sensazione strana: si ha freddo, si suda, il naso si chiude, si starnutisce, si dorme male. E il termometro segna 33°C all’ombra.

In realtà, il raffreddore estivo non è solo una sensazione: esiste davvero, e in molti casi è favorito dall’abuso o dall’uso scorretto dell’aria condizionata, soprattutto in ambienti chiusi come uffici, mezzi pubblici, negozi e centri commerciali.

Non è solo un malessere passeggero: ecco cosa succede

Non si tratta di vera e propria influenza (causata da virus influenzali, rari nei mesi caldi), ma di forme virali o infiammatorie delle vie respiratorie simili a un raffreddore o a una rinite acuta. Possono essere scatenate da un ambiente con aria troppo secca, sbalzi termici e aria stagnante.

I sintomi più comuni includono:

  • Brividi e freddo improvviso (anche se si suda)

  • Naso chiuso o che cola

  • Starnuti ripetuti

  • Mal di gola o gola secca

  • Occhi arrossati o che lacrimano

  • Mal di testa lieve o pulsante

  • Spossatezza

  • Dolori muscolari leggeri

  • Febbricola o temperatura leggermente alterata

Questi sintomi possono durare da un paio di giorni fino a una settimana, e tendono a regredire da soli, se non si aggravano.

Colpa dell’aria condizionata? Sì, ma non solo

Non è “l’aria fredda” a farci ammalare, ma l’insieme di fattori legati al modo in cui viene utilizzata. Ecco i principali responsabili:

  • Aria secca. I climatizzatori abbassano l’umidità, disidratando le mucose di naso e gola. Le difese naturali delle vie respiratorie diventano così più vulnerabili.
  • Sbalzi termici. Passare da 35°C all’esterno a 21°C all’interno è uno stress per il corpo, che fatica ad adattarsi. Questo favorisce le infiammazioni.
  • Ambienti chiusi. Uffici, negozi e mezzi pubblici spesso non prevedono ricambio d’aria. Se una persona è già infetta da un virus respiratorio (come un rhinovirus), il contagio può avvenire facilmente.
  • Filtri sporchi o trascurati. Un condizionatore con filtri non puliti può diffondere polvere, batteri e spore di muffa, peggiorando la qualità dell’aria e contribuendo a irritazioni o reazioni allergiche.

Come distinguere un raffreddore estivo da altre infezioni

Spesso i sintomi sono lievi, ma se compaiono febbre sopra i 38,5°C, tosse persistente, dolori forti o problemi respiratori, potrebbe trattarsi di una forma virale più seria (come una bronchite) o di un’infezione batterica. In caso di dubbio, consultare il medico.

Come prevenirlo senza rinunciare all’aria condizionata

L’aria condizionata non è nemica della salute, ma va usata con criterio. Ecco alcune buone pratiche:

  • Impostare la temperatura tra i 25 e i 27°C, mai troppo bassa rispetto a quella esterna

  • Evitare getti d’aria diretti su viso, collo o schiena

  • Vestirsi a strati leggeri, anche in estate

  • Bere spesso, anche se non si ha sete

  • Umidificare l’ambiente con ciotole d’acqua o piante

  • Pulire regolarmente i filtri del climatizzatore

  • Cambiare aria negli ambienti chiusi, anche solo per pochi minuti al giorno

E se ci si ammala lo stesso? Ecco cosa fare

Se i sintomi sono lievi, il trattamento è generalmente sintomatico:

  • Riposo, anche leggero

  • Bevande calde (tè, tisane, brodi)

  • Spray nasali salini o decongestionanti

  • Paracetamolo o ibuprofene se compaiono mal di testa, febbre o dolori

I rimedi naturali (come fumenti con eucalipto, infusi di zenzero e limone, o miele per la gola) possono aiutare a recuperare più velocemente.

In conclusione

Il raffreddore estivo non è un mito: esiste, è fastidioso, ma è anche prevenibile. La chiave sta nell’uso responsabile dell’aria condizionata e nella cura dell’ambiente in cui viviamo e lavoriamo.

Con qualche attenzione in più, possiamo godere del fresco… senza finire sotto le coperte a luglio.

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