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La situazione
09 Luglio 2025 - 00:05
La Svezia continua a farsi pioniera nella tutela dei diritti degli animali, imponendo misure rigorose e scientificamente supportate per garantire il loro benessere. Un esempio lampante è l'approvazione delle linee guida da parte del Jordbruksverket, l'Agenzia svedese per l’agricoltura, che stabilisce regole precise per chi possiede animali domestici. Tra queste, una delle più discusse e apprezzate riguarda il divieto di lasciare un cane da solo in casa per più di sei ore consecutive.
Questa misura non è frutto di una scelta ideologica, ma deriva da numerosi studi comportamentali che hanno dimostrato come l’isolamento prolungato possa causare ansia da separazione, comportamenti autodistruttivi e un deterioramento del benessere emotivo del cane. In Svezia, i proprietari di animali domestici sono legalmente obbligati a garantire al proprio cane interazioni regolari, passeggiate frequenti e stimolazione mentale durante il giorno, per evitare che l’animale soffra di solitudine o frustrazione.
Particolare attenzione viene riservata a cuccioli, cani anziani o animali con esigenze particolari, che necessitano di cure ancora più frequenti e di un impegno maggiore da parte dei proprietari. La legge prevede anche misure severe per chi non rispetta questi obblighi: in caso di inadempienza grave, le autorità possono intervenire e, nei casi più estremi, arrivare fino alla confisca dell'animale per negligenza.
Con queste normative, la Svezia si conferma tra i Paesi più avanzati al mondo nella tutela degli animali, riconoscendo loro non solo diritti, ma anche una natura sociale e senziente. Gli animali domestici, quindi, non sono più considerati semplici accessori della vita umana, ma esseri viventi con emozioni, necessità e un proprio benessere da preservare.
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