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Il British Museum ospita l'Arazzo di Bayeux per la prima volta nel 2026: un evento storico per il Regno Unito

Il tessuto celebra la vittoria di Guglielmo di Normandia contro il re d’Inghilterra Harold nel 1066

Il British Museum ospita l'Arazzo di Bayeux per la prima volta nel 2026: un evento storico per il Regno Unito

Un evento straordinario si prepara a segnare la scena culturale del 2026: l’Arazzo di Bayeux, una delle opere più iconiche dell’Undicesimo secolo, lascerà per la prima volta la città francese che gli ha dato il nome in oltre 950 anni di storia. Questa magnifica opera di 70 metri di lunghezza, che racconta la conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore, sarà esposta al British Museum di Londra dal settembre 2026 al luglio 2027, come parte di una mostra speciale. L’arazzo, che ripercorre le vicende che portarono alla storica battaglia di Hastings, sarà visibile per il pubblico britannico, un’occasione unica per apprezzare un pezzo fondamentale della loro storia.

L’Arazzo di Bayeux è un racconto visivo straordinario che celebra la vittoria di Guglielmo di Normandia contro il re d’Inghilterra Harold nel 1066, un episodio che cambiò il corso della storia inglese e segnò l’inizio della dinastia normanna. Questo prestito rappresenta un atto simbolico di grande valore, soprattutto per il Regno Unito, poiché l’arazzo racconta proprio le origini del potere normanno sull’Inghilterra.

La notizia dell’imminente esposizione dell’Arazzo di Bayeux è stata annunciata durante la visita di stato del presidente francese Emmanuel Macron nel Regno Unito, un’occasione per rafforzare l’alleanza tra i due paesi. Sebbene la proposta di prestito fosse stata avanzata dallo stesso Macron nel 2018, l’accordo si è finalmente concretizzato, con l’arazzo che lascerà la cittadina di Bayeux per un periodo storico in cui il museo francese che lo ospita attualmente è in fase di ristrutturazione.

In cambio, il Regno Unito presterà ad alcuni musei della Normandia una selezione di manufatti normanni risalenti tra l'VIII e l'XI secolo, tra cui gli straordinari “Scacchi di Lewis”, uno dei pochi set completi di scacchi medievali. Questo scambio culturale è un altro tassello della cooperazione tra le due nazioni, che condivide una storia complessa ma affascinante, segnata da battaglie, alleanze e scambi.

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