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Stellan Skarsgard: "Ingmar Bergman era un nazista manipolatore. Ha pianto quando è morto Hitler"

L'attore di 'Sentimental Value' ha raccontato il rapporto complicato che aveva con il leggendario regista svedese

Stellan Skarsgard: "Ingmar Bergman era un nazista manipolatore. Ha pianto quando è morto Hitler"

"Era un nazista durante la guerra. Un manipolatore che ha pianto quand'è morto Hitler". Queste sono solo alcune delle scioccanti parole pronunciate da Stellan Skarsgard, (Andor; Mamma Mia) durante il Karlovy Vary Film Festival in Repubblica Ceca sul regista Ingmar Bergman durante la promozione del suo nuovo film Sentimental Value

L'attore ha parlato del rapporto complicato che aveva con il regista svedese con il quale aveva lavorato nel film Hustruskolan nel 1983, disegnando dettagliatamente il tipo di persona che Bergman era: "Era un bravo regista, ma si può comunque denunciare una persona come str***o. Anche Caravaggio probabilmente era uno str***o, ma ha dipinto grandi opere" ha dichiarato Skarsgard, “Continuavamo a scusarlo, ma ho la sensazione che avesse una visione molto strana degli altri. [Pensava] che alcune persone non fossero degne. Lo sentivi, quando manipolava gli altri. Non era una brava persona.”

Questa dichiarazione arriva in un momento di spessore per Skarsgard: il nuovo film, Sentimental Value, era stato presentato al Festival di Cannes 2025 dove aveva trovato il favore di tutti, conquistando il pubblico e la critica. Diretto da Joachim Trier, il film vede due sorelle di cui un'attrice che si ritrovano ad affrontare il loro passato con il distaccato padre regista (interpretato da Skarsgard) che vuole dirigere un nuovo film sulla madre delle due ragazze con l'astro nascente americano Rachel Kemp (Elle Fannig). 

Nel presentare il film, l'attore svedese ha commentato il lavoro fatto con Trier: “L’ho visto davvero entrare in sintonia con gli attori con cui ha lavorato. È diventato più abile a ogni film, e c’è questa giocosità che è molto generosa.” E parlando del suo ruolo ha dichiarato: "Questo è un regista che non è un gran padre. Ho iniziato a pensare ad altri registi che conoscevo, poi mi sono detto: ‘Non andare in quella direzione – non è necessario. Guarda piuttosto te stesso.’ Sono un artista, e a volte sono un buon padre, a volte non tanto. Siamo tutti imperfetti. Si può essere un buon genitore, ma non perfetto, e i tuoi figli ti accuseranno comunque di qualcosa.”

Dalla fine del Festival di Cannes, Sentimental Value è diventato un promettente candidato per i prossimi Oscar 2026, anche grazie alla dedizione di attori dotati e appassionati del proprio lavoro come Skarsgard, la cui esperienza sul campo con soggetti più complicati come Bergman ha servito per portare sul grande schermo un personaggio fresco come quello di Gustav Borg.

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