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Benessere

Insonnia estiva: cause e rimedi

Temperatura, luce e routine alterata aggravano un disturbo che colpisce oltre il 10% degli adulti nel mondo

Insonnia estiva, quando il caldo ruba il sonno

Insonnia estiva, quando il caldo ruba il sonno

L’insonnia non è solo un tema da romanzo: colpisce almeno il 10% degli adulti a livello globale. In estate, il fenomeno peggiora a causa delle alte temperature notturne, della difficoltà nel mantenere una corretta termoregolazione e della riduzione della produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno.

Tra le cause principali dell’insonnia estiva ci sono fattori fisiologici e ambientali. La necessità di dormire con le finestre aperte aumenta l’esposizione ai rumori esterni. Le giornate più lunghe, che portano a prolungare le attività serali, possono alterare il ritmo sonno-veglia. A tutto ciò si aggiungono abitudini alimentari scorrette, come cenare tardi o in modo pesante, che ostacolano il sonno. Anche lo stress e l’ansia giocano un ruolo importante.

Per migliorare la qualità del riposo estivo, è utile creare una temperatura ideale usando ventilatori o aria condizionata non troppo fredda, scegliere lenzuola leggere, attenuare la luce serale con tende oscuranti o mascherine, limitare l’uso di schermi luminosi prima di andare a dormire e isolare i rumori con tappi per le orecchie o rumori bianchi. È importante anche mantenere orari regolari per sonno e veglia, mangiare leggero almeno due ore prima di coricarsi e fare attività fisica moderata durante la giornata. Tutti questi accorgimenti rientrano nella cosiddetta "igiene del sonno", essenziale per contrastare l’insonnia, soprattutto in estate.

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