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Estate
14 Luglio 2025 - 18:40
Ti è mai capitato di alzare lo sguardo al cielo nelle sere d’estate e vedere la Luna color rosso fuoco? Non è un fenomeno raro, né tanto meno un mistero astronomico: è tutta colpa (o merito) della nostra atmosfera. Quella Luna rossa che spesso ci lascia a bocca aperta non ha cambiato colore per davvero. Semplicemente, la luce che riflette è stata "filtrata" dall’aria.
Quando la Luna è bassa sull’orizzonte – cosa che accade più facilmente nelle calde notti estive – i suoi raggi devono attraversare uno strato molto più spesso di atmosfera terrestre. Questo strato agisce come un filtro, assorbendo le radiazioni blu e verdi, più corte e più sensibili alla diffusione. Quelle che rimangono sono quindi le onde rosse, più lunghe, che riescono a viaggiare meglio anche attraverso un’aria più densa o “sporca”.
Il risultato è una Luna che ci appare rossa o arancione, proprio come succede al Sole quando tramonta: anche lui, quando si avvicina all’orizzonte, diventa una palla incandescente, per lo stesso identico motivo.
Se il fenomeno in sé è naturale e affascinante, non sempre è indice di buone condizioni atmosferiche. Infatti, una Luna particolarmente rossa può anche segnalare un’elevata presenza di inquinanti nell’aria. Particelle come smog, polveri sottili e altre sostanze derivate dalla combustione, specialmente nelle aree urbane, amplificano l’assorbimento delle lunghezze d’onda fredde (blu e verdi), rendendo il nostro satellite ancora più “infuocato” del solito.
Durante l’estate questo effetto si nota di più: le alte temperature e la scarsa ventilazione facilitano l’accumulo di smog e pulviscolo atmosferico. E così, ciò che ci sembra uno spettacolo romantico e quasi magico può essere anche un campanello d’allarme ambientale.
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