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Viaggiare
15 Luglio 2025 - 19:30
Cinque anni di cammino, oltre 1.800 giorni sulle gambe, un passeggino chiamato Ezio e un sogno che ha preso forma, passo dopo passo. La storia di Nicolò Guarrera, classe 1993, non è una semplice avventura, ma un messaggio di vita, di coraggio e di lentezza.
Originario della provincia di Vicenza, trasferitosi a Milano per studiare Economia, Nicolò ha deciso, dopo la laurea, di inseguire un’idea più grande del curriculum: fare il giro del mondo a piedi e scrivere un libro per raccontarlo. Nessuna scadenza. Nessun traguardo da cronometrare. Solo un desiderio da trasformare in realtà.
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Il viaggio inizia il 9 agosto 2020, in piena incertezza sanitaria. Nicolò si affida all’intuito, all’organizzazione e a una buona dose di adattamento e improvvisazione. Evita i lockdown spostandosi con tempismo e fortuna: quando chiude la Francia, è in Spagna; quando si blocca la Spagna, è già alle Canarie.
Il primo grande ostacolo è l’oceano. Ma nemmeno quello lo ferma. Si imbarca su un catamarano a vela, attraversa l’Atlantico in 33 giorni e sbarca nei Caraibi. Da lì ricomincia a camminare: Panama, Ecuador, il deserto di Atacama, il Cile, l’Argentina, fino a Ushuaia, la città più meridionale del mondo.
Poi l’Australia, con la lunghissima traversata del deserto rosso dell’Outback, durata sei mesi. Segue l’India del Nord, l’Oman, l’Iraq, l’Iran, e infine Europa: rientra dal Bosforo, passa da Turchia, Armenia, Georgia, Bulgaria, fino ad arrivare ad Atene, dove decide di riposarsi prima di affrontare l’ultima parte del viaggio.
Riprende poi il cammino verso nord: Albania, Montenegro, Bosnia, Croazia, e infine l’Italia, entrando da Trieste, dove arriverà domenica 31 agosto 2025. Lì partiranno proprio gli ultimi chilometri per tornare a casa e concludere il giro del mondo.
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Per celebrare il suo ritorno Nicolò ha lanciato un invito tramite i suoi profili social, rivolto a tutta la community che l'ha seguito e supportato durante questi cinque anni.
L'invito è consultabile su Facebook: si tratta di percorrere insieme a lui le ultime tappe del cammino, da Trieste fino a casa sua, in 13 giorni di marcia condivisa.
L’appuntamento sarà per domenica 31 agosto, alle 12:00 in Piazza Unità d’Italia a Trieste, per brindare insieme con uno spritz e dare ufficialmente inizio all’ultima parte del percorso. Le tappe giornaliere saranno di circa 20-25 km, su strade pianeggianti e percorribili in 4-6 ore. Partenza al mattino presto per sfruttare la frescura e arrivare in tranquillità.
Alcuni gruppi scout del Friuli e dell’AGESCI Veneto offriranno qualche posto tenda alla fine di ogni tappa, ma chi desidera pernottare dovrà essere autosufficiente o trovare soluzioni alternative.
A Trieste (31/08) e a Malo (12/09) sarà inoltre possibile visitare uno spazio espositivo dedicato all’attrezzatura usata durante il viaggio: tende Ferrino, sacchi a pelo e materassini che hanno accompagnato Nicolò e il suo inseparabile passeggino Ezio per cinque anni intorno al mondo.
“Credo sia tutto – scrive Nicolò – e se non lo è, inventeremo strada facendo.”
Sul suo sito www.pieroad.it è inoltre possibile consultare le tappe del cammino percorse, leggere le storie raccolte e scoprire le sfide superate in questi 1.800 giorni a piedi per il mondo.
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