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Girls just wanna have fun (davvero): dentro i club al femminile che stanno cambiando le regole

Dall'Australia a Parigi, il boom dei party riservati alle donne senza sguardi molesti e solo musica, libertà e sorellanza

Girls just wanna have fun (davvero): dentro i club al femminile che stanno cambiando le regole

Nel cuore vibrante di Perth, in Australia, qualcosa sta riscrivendo le regole della notte. Si chiama The Blackout Room e non è un locale come gli altri: è uno spazio pensato solo per donne, dove la pista da ballo diventa rifugio e libertà, e dove il concetto di "divertimento sicuro" si trasforma in realtà. Non è una provocazione, né un vezzo: è un'esigenza che ha trovato finalmente il suo spazio.

All'inizio, sui social, le reazioni non sono state delle più incoraggianti. In molti, soprattutto uomini, si sono affrettati a definirla un’idea destinata a fallire. Commenti tra l’ironico e l’indignato hanno invaso la rete: c’era chi si chiedeva chi avrebbe pagato i drink e chi accusava l’iniziativa di discriminazione al contrario. Ma le fondatrici, Adelle Cousins e Shereice Soderberg, non si sono fatte scoraggiare. E avevano ragione.

Oggi, The Blackout Room è un successo travolgente. Le donne lo vivono come uno spazio di libertà autentica: possono ballare come vogliono, vestirsi come desiderano e bere senza temere intrusioni o molestie. La musica è nelle mani di una DJ donna, l’ambiente è rilassato e carico di energia femminile, e l’atmosfera è quella delle uscite tra amiche, senza l’ombra del giudizio maschile.

La filosofia è chiara fin dalla pagina web del locale: "Solo donne, quindi sentitevi libere". Le luci si abbassano, la musica si alza, e tutto ruota intorno al piacere di ballare, ridere, stare insieme. Un drink gratuito all'ingresso e prezzi pensati per tenere conto del gender pay gap dimostrano che la questione non è solo sociale, ma anche concreta.

Il club apre presto, a beneficio delle mamme che vogliono concedersi una serata senza dover fare le ore piccole, e delle over 40 che amano ballare ma non si sentono a loro agio tra ventenni in cerca di selfie e flirt. L’inclusività è totale: il locale accoglie con naturalezza anche le donne trans, in un’ottica che privilegia la sicurezza, la solidarietà e il rispetto.

E non si tratta di un caso isolato. In Europa, il format sta decollando. A Parigi, il celebre Raspoutine ha recentemente ospitato un evento solo al femminile organizzato dalla promoter Constance d’Amecourt. Il party, battezzato Diva, ha attirato centinaia di donne – molte delle quali madri in cerca di una pausa dalla routine – con un orario perfetto per il dopo lavoro: dalle 19 alle 22.

A Nantes, il club Mamma Mia propone mensilmente la serata Maman et ses copines, mentre in Germania spopola Mama Geht Tanzen, format creato proprio per quelle donne che non vogliono sedurre, ma semplicemente danzare. In Inghilterra, iniziative simili sono spesso sostenute da organizzazioni come Severe UK, attive nella lotta contro le mutilazioni genitali e le terapie di conversione, che usano queste serate come strumento di empowerment e informazione.

Anche in Italia qualcosa si muove, anche se con meno fortuna. A Tortoreto, in Abruzzo, il club Luxuria aveva tentato un approccio simile con le serate Banana Republic, pensate per un pubblico femminile. Ma la formula – più vicina a un locale sexy club che a uno spazio sicuro – non ha convinto, e il locale ha chiuso.

Ciò che ancora manca, forse, è la comprensione profonda del perché queste serate funzionino. Non è per escludere, ma per includere in un modo nuovo. Molti uomini, online, interpretano questi spazi come un attacco o come un luogo dove si trama contro di loro. Alcuni arrivano a definire queste iniziative "nazifemminismo", rivelando quanto sia radicata la paura di perdere un potere mai davvero condiviso.

Ma la verità è più semplice: in un mondo in cui una serata fuori può facilmente trasformarsi in un incubo, creare luoghi sicuri è un atto di cura, non di vendetta. Ed è anche un modo per restituire alle donne qualcosa che troppo spesso viene loro tolto: la leggerezza, la gioia, la libertà di divertirsi, insieme.

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