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TECNOLOGIA

Jon Prosser denunciato da Apple per la fuga di notizie su iOS 26

Lo youtuber è accusato di spionaggio industriale, ma lui replica definendole accuse false

Jon Prosser denunciato da Apple per la fuga di notizie su iOS 26

Una nuova bufera scuote il mondo tech. Jon Prosser, uno dei volti più noti su YouTube per le sue anticipazioni su prodotti Apple, è stato denunciato proprio dalla casa di Cupertino. Secondo quanto riportato da Macrumors, Apple accusa il creator di aver ottenuto in modo illecito informazioni riservate sul prossimo aggiornamento iOS 26, ex iOS 19, ancora in fase di sviluppo.

Il nodo centrale della disputa riguarda alcuni contenuti pubblicati dal team di Prosser, tra cui un video uscito in autunno che mostrava il restyling dell’app Fotocamera, e un secondo, diffuso a marzo, dedicato alla nuova interfaccia "Liquid Design" dell’app Messaggi – funzione poi confermata durante la WWDC 2025. Cupertino sostiene che quelle anteprime non derivino da semplici soffiate o supposizioni, ma da azioni precise e pianificate per accedere a informazioni protette.

Nello specifico, Apple ritiene che Prosser, in collaborazione con Michael Ramacciotti, abbia avuto accesso non autorizzato a un iPhone di test appartenente a Ethan Lipnik, dipendente Apple e conoscente dello stesso Ramacciotti. La dinamica descritta nella denuncia è inquietante: Ramacciotti avrebbe ottenuto il codice di sblocco del dispositivo e, approfittando dell’assenza del proprietario, avrebbe permesso a Prosser di osservare da remoto – via FaceTime – le funzionalità ancora in fase sperimentale. Il tutto, presumibilmente, in cambio di un compenso.

A seguito della videochiamata, il materiale raccolto sarebbe stato utilizzato per la produzione di render dettagliati e contenuti video, poi pubblicati sul canale YouTube di Prosser e sui social network. Apple, resasi conto del leak, ha reagito duramente: Lipnik è stato licenziato per violazione delle policy interne, mentre l’azienda ha chiesto un’ingiunzione legale per evitare ulteriori diffusioni non autorizzate di materiale riservato, data la presenza sul dispositivo anche di informazioni commerciali ancora coperte da riservatezza.

Dal canto suo, Jon Prosser ha risposto tramite i suoi canali social, respingendo con forza tutte le accuse e promettendo di raccontare una versione ben diversa dei fatti, sebbene per ora non abbia fornito ulteriori dettagli. Il caso, ancora tutto da chiarire, si aggiunge ad altre recenti controversie legate al nome dello youtuber, tra cui i malumori di alcuni collaboratori – come il designer Shi e il concept artist Randy Vasquez – che lamentano ritardi o mancati pagamenti per lavori commissionati in passato.

Se da un lato Jon Prosser resta uno dei personaggi più seguiti e influenti nel panorama delle anticipazioni tecnologiche, dall’altro questa nuova vicenda potrebbe segnare un punto critico nel rapporto tra content creator e grandi colossi dell’hi-tech, sempre più decisi a tutelare le proprie innovazioni prima del lancio ufficiale.

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