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Acqua fredda dopo pranzo: perché può farti più male che bene

Durante la digestione, il corpo è più sensibile agli sbalzi di temperatura. La congestione intestinale è un rischio reale, non un mito.

Acqua fredda dopo pranzo: perché può farti più male che bene

Immagina la scena: è una giornata caldissima, hai appena finito di mangiare, ti senti accaldato e l’unica cosa che desideri è una bella bibita ghiacciata. La prendi dal frigo, la bevi tutta d’un fiato… e poco dopo inizi a sentire un fastidio alla pancia, un leggero malessere, poi crampi, sudore freddo, magari anche nausea o giramenti di testa.

No, non è suggestione né una reazione esagerata. Potrebbe trattarsi di congestione intestinale da sbalzo termico, una condizione spesso sottovalutata ma con basi fisiologiche molto reali. Spesso associata ai bagni dopo mangiato, in realtà la congestione può scatenarsi anche solo bevendo acqua o bibite molto fredde mentre il corpo è impegnato nella digestione.  Meglio perciò preferire acqua a temperatura ambiente e sorseggiarla lentamente, soprattutto se fa molto caldo o si è appena mangiato.

COME RICONOSCERE E COME SI AFFRONTA UNA CONGESTIONE
In primo luogo, bisogna sapere che la congestione non si manifesta ore dopo aver mangiato, ma può arrivare anche dopo soli 30 minuti. Tra i sintomi più comuni per riconoscerla ci sono:

  • Dolore o crampi alla pancia;
  • Nausea, talvolta anche vomito;
  • Sensazione di pesantezza o tensione addominale;
  • Pallore, sudore freddo;
  • Calo della pressione, battito rallentato, senso di svenimento.

E se capita in acqua, il rischio è reale: la congestione può infatti provocare anche disorientamento o perdita di coscienza, con conseguenze anche gravi, soprattutto per bambini e anziani.

La prima cosa da fare è fermarsi subito. Se possibile, sdraiarsi in un luogo tranquillo, magari all’ombra, e respirare lentamente. Evita di continuare qualsiasi attività fisica, non mangiare altro e cerca di mantenere il corpo a una temperatura stabile. Nella maggior parte dei casi i sintomi si risolvono da soli nel giro di poco. Ma se persistono o peggiorano (soprattutto in chi ha problemi cardiaci o circolatori), è bene consultare un medico.

COME SI EVITA?
La buona notizia è che evitarla è davvero facile. Se ci si sente troppo accaldati, basta evitare le bibite fredde, preferendo qualcosa a temperatura ambiente. Per quanto riguarda l'entrare in acqua, è consigliabile aspettare 1-2 ore dopo mangiato prima di immergersi. Per evitare problemi, inoltre, sarebbe meglio entrare gradualmente, bagnando prima piedi, braccia e collo. Un altro modo per combattere la congestione è fare pasti leggeri e frequenti, invece di abbuffarsi, oltre a bere in modo costante e a piccoli sorsi.

Infine, un  ultimo trucco per evitarla è quello di ascoltare il proprio corpo, usare buon senso e non avere troppa fretta di buttarsi in acqua dopo aver mangiato. Dopotutto, anche il relax vuole i suoi tempi.

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