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Sette alimenti sempre più cari: il cambiamento climatico arriva in tavola

Una ricerca internazionale rivela come gli eventi estremi legati al cambiamento climatico stiano facendo impennare i costi degli alimenti più comuni in tutto il mondo.

Sette alimenti sempre più cari: il cambiamento climatico arriva in tavola

Non solo alluvioni, incendi e caldo record: il cambiamento climatico sta avendo gravi ripercussioni anche sull’economia, in particolare sul prezzo dei beni alimentari. Una nuova ricerca pubblicata su Environmental Research Letters lancia un allarme chiaro: ondate di calore, siccità e piogge estreme stanno facendo aumentare i prezzi dei prodotti di largo consumo, rendendoli sempre più inaccessibili.

Lo studio, coordinato dal climatologo Maximilian Kotz del Barcelona Supercomputing Center, ha coinvolto ricercatori di istituzioni come il Potsdam Institute, l’Università di Aberdeen, la BCE e altri centri internazionali. I dati mostrano che il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato, con un impatto diretto sul costo del cibo. L’aumento dei prezzi alimentari è ormai il secondo effetto del cambiamento climatico più citato al mondo, dopo il caldo estremo.

Analizzando 16 prodotti in 18 Paesi tra il 2022 e il 2024, i ricercatori hanno evidenziato come gli eventi climatici abbiano ridotto la produzione agricola e fatto lievitare i prezzi. I rincari colpiscono anche i mercati lontani dai luoghi di produzione, con effetti a catena globali. Ecco i 7 alimenti più colpiti dagli shock climatici dell’ultimo anno:

Cavolo coreano – +70% (Kimchi)
Settembre 2024: il prezzo è aumentato del 70% a causa di un’ondata di calore estrema in Corea del Sud che ha devastato i raccolti.

Riso giapponese – +48%
Nel 2024, temperature record hanno ridotto le rese e aumentato i costi del riso, pilastro della dieta giapponese.

Verdure in Cina – +30%
Tra giugno e agosto 2024, caldo e siccità hanno alzato del 30% i prezzi delle verdure fresche nelle principali regioni agricole cinesi.

Verdure negli USA – +80%
Siccità eccezionale in California e Arizona nel 2022: ortaggi a +80% su base annua, con forti ripercussioni anche sull’export.

Olio d’oliva – +50%
Tra il 2022 e il 2023, la produzione in Spagna e Italia è crollata per la siccità, facendo salire i prezzi del 50% entro gennaio 2024.

Cacao – +300%
Tra febbraio e aprile 2024, i prezzi sono triplicati per via della siccità in Ghana e Costa d’Avorio. Il cioccolato rischia di diventare un lusso.

Caffè – forti aumenti globali
Danni alle coltivazioni in Vietnam e Brasile, i principali esportatori. Prezzi in forte crescita ovunque, con effetti su qualità e reperibilità.

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