Cerca

Benessere fisico

Zinco, il minerale raccomandato da Harvard per gli uomini: ecco dove si trova e perché è fondamentale

Indispensabile per il sistema immunitario, la fertilità e l'invecchiamento sano: il micronutriente da non trascurare

Zinco, il minerale raccomandato da Harvard per gli uomini: ecco dove si trova e perché è fondamentale

Quando si parla di minerali essenziali per l’organismo, si pensa subito a ferro, calcio, magnesio e potassio. Eppure, ce n’è uno che, secondo gli esperti di Harvard, riveste un ruolo chiave nella salute maschile e nell’invecchiamento sano: lo zinco. A sottolinearne l’importanza è Teresa Fung, docente di nutrizione alla Harvard School of Public Health.

Lo zinco è un oligoelemento indispensabile per il nostro corpo, ma non viene prodotto naturalmente: va quindi assunto tramite l’alimentazione. Il suo contributo è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario, la guarigione delle ferite, la crescita delle ossa e la produzione di ormoni come testosterone e insulina. È inoltre coinvolto nella formazione dello sperma e nello sviluppo fetale.

La carenza di zinco può essere rilevata solo tramite esami del sangue, ma i segnali più comuni includono difficoltà nella guarigione delle ferite, perdita di capelli, riduzione del gusto e dell’olfatto, problemi alla pelle, diarrea e difese immunitarie indebolite. I soggetti più a rischio? Gli anziani, chi segue una dieta vegetale, le donne in gravidanza o allattamento, chi soffre di patologie intestinali come celiachia e morbo di Crohn, e chi si è sottoposto a chirurgia bariatrica.

Per gli uomini adulti la dose giornaliera raccomandata è di 11 mg, mentre per le donne è di 8 mg (11 mg in gravidanza, 12 mg in allattamento). Tra le fonti migliori ci sono ostriche, crostacei, carne rossa, tacchino e maiale. Anche i vegetariani, però, possono raggiungere i livelli ottimali grazie a lenticchie, semi di zucca, anacardi, funghi e formaggi.

Sebbene esistano integratori, il loro utilizzo dovrebbe avvenire solo su indicazione medica e in caso di carenza conclamata. Attenzione anche ai dosaggi: superare i 40 mg al giorno può causare disturbi gastrointestinali, nausea, mal di testa e crampi.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.