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West Nile

West Nile, cosa sapere davvero: sintomi, precauzioni e cosa si può (ancora) fare d’estate

Febbre, barbecue, mare: dieci risposte pratiche per vivere l’estate in sicurezza

West Nile, cosa sapere davvero: sintomi, precauzioni e cosa si può (ancora) fare d’estate

Zanzara, immagine di repertorio

Il virus del West Nile torna a far parlare di sé. Ma niente panico: l’importante è sapere cosa fare. Si può andare al mare? Fare un barbecue al tramonto? E come proteggersi in casa? Ecco una guida semplice, senza allarmismi, ma con le risposte giuste per affrontare i mesi caldi senza rischi inutili.

Cos’è il West Nile Virus? È un virus che si trasmette tramite la puntura delle zanzare notturne comuni (le Culex pipiens, per intenderci), che prima si infettano pungendo uccelli selvatici. La buona notizia? Non si trasmette da persona a persona, né in senso inverso, cioè da persona a zanzara.

Quanti casi ci sono oggi e dove? Ad oggi, 32 casi confermati in Italia, di cui 21 nel Lazio. I più gravi riguardano la forma neuro-invasiva (23 casi), mentre gli altri si sono manifestati con febbre o addirittura senza sintomi. Due i decessi registrati, uno in Piemonte e uno nel Lazio. Al momento i focolai più attivi sono nella provincia di Latina. A Roma, la situazione è sotto controllo, ma la sorveglianza è stata estesa anche ad altre zone, come i Castelli e il litorale sud.

È sicuro andare in spiaggia? Sì, nessun divieto. Ma vale la regola d’oro: evita le ore tra il tramonto e l’alba, che è quando le zanzare si fanno più insistenti. Se vuoi restare fuori in quelle fasce orarie, meglio usare repellenti e indossare abiti lunghi e chiari.

E il barbecue al tramonto? Lo posso fare? Puoi farlo, certo. Ma non a cuor leggero: zanzare e grigliate vanno d’accordo, soprattutto in zone verdi o umide. Quindi: copriti bene, usa spray repellenti sulla pelle e assicurati che non ci siano ristagni d’acqua vicino a casa o al giardino.

Cosa posso fare in casa per stare tranquillo? Un piccolo check salva l’estate: installa zanzariere, usa insetticidi o ventilatori (che disorientano le zanzare), e soprattutto elimina i ristagni. Anche una ciotola o un sottovaso dimenticato può diventare un nido. Se hai tombini o grondaie, valuta l’uso di larvicidi biologici.

Come mi proteggo di giorno quando sono fuori? Le zanzare West Nile preferiscono la notte, ma meglio non abbassare la guardia. Indossa vestiti lunghi e chiari, metti il repellente, ed evita aree con acqua stagnante o molta vegetazione, soprattutto se sei in zone dove i casi sono già emersi.

Quali sintomi devono far scattare l’allarme? La forma più lieve si manifesta con febbre, dolori muscolari o nausea. Ma se la febbre supera i 38 gradi e dura più di due giorni, o se compaiono sintomi neurologici (confusione, tremori, vista offuscata), contatta subito il medico, soprattutto se sei anziano o immunodepresso.

Niente panico, ma sì, bisogna stare attenti. L’allerta serve a prevenire, non a spaventare. Le autorità stanno facendo la loro parte, ma la protezione personale conta tantissimo. Basta poco: informarsi, proteggersi e agire con buon senso.

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