l'editoriale
Cerca
ALIMENTAZIONE E BENESSERE
28 Luglio 2025 - 10:00
Obiettivo: perdere peso. Strategia: costanza. Durata: un anno.
Non è uno slogan motivazionale, ma la sintesi di uno studio danese che ha finalmente risposto a una domanda che ogni persona a dieta si è posta almeno una volta davanti allo specchio o sulla bilancia: quanto tempo serve davvero per dimagrire in modo efficace e duraturo?
Nel mondo del fitness e del benessere siamo bombardati da soluzioni lampo: diete flash, programmi detox, digiuni intermittenti, pillole miracolose. Ma il nostro corpo non funziona come un interruttore che si può spegnere e riaccendere a piacimento. La perdita di peso è una questione fisiologica, psicologica e – soprattutto – temporale.
Lo sa bene Signe Sorensen Torekov, docente di Scienze Biomediche all'Università di Copenhagen, che ha guidato una ricerca sull'obesità pubblicata nei giorni scorsi. I ricercatori hanno osservato un gruppo di pazienti per comprendere quanto tempo occorre al corpo per adattarsi a una nuova routine alimentare e per superare il classico meccanismo di difesa: il famoso aumento degli ormoni della fame che spesso ci riporta al punto di partenza.
La conclusione? Un anno. Dopo dodici mesi, il corpo “abbassa la guardia”, e gli stimoli chimici che ci spingono a recuperare i chili persi iniziano a diminuire. In pratica, è solo dopo questo lasso di tempo che una dieta dimostrerebbe davvero i suoi effetti a lungo termine, riducendo il rischio del temuto effetto yo-yo.
Pensare di rivoluzionare il proprio corpo in 30 giorni è una tentazione comprensibile, ma lontana dalla realtà. I risultati veri – quelli stabili, quelli che si mantengono nel tempo – si ottengono con un lavoro graduale e continuo, esattamente come un percorso di allenamento.
E proprio come in palestra, anche nell'alimentazione servono progressività, equilibrio e costanza.
Il modello vincente? Ce lo suggerisce anche la dieta mediterranea, che rappresenta da anni il punto di riferimento per chi vuole dimagrire senza sacrificare salute, gusto e benessere. Ma non basta seguire una dieta equilibrata per qualche settimana. Bisogna trasformarla in uno stile di vita, con l'obiettivo di reimpostare le proprie abitudini in modo permanente.
Le Linee Guida del Crea (Centro di ricerca alimenti e nutrizione), in collaborazione con il Ministero della Salute, ci offrono la bussola per orientarci nel percorso:
Deficit calorico ragionevole – tagliare le calorie in modo sostenibile, senza mettere il corpo in allarme o in stress.
Perdita di peso graduale – ridurre il grasso corporeo senza intaccare massa muscolare o equilibrio metabolico.
Nessuna esclusione alimentare – una dieta completa, che includa tutti i macronutrienti e non demonizzi i gruppi alimentari.
Distribuzione corretta dei pasti – pianificare bene la giornata alimentare per evitare attacchi di fame e spuntini impulsivi.
Educazione alimentare – imparare a mangiare meglio, e non solo meno, per mantenere i risultati nel tempo.
Fare una dieta per 12 mesi non significa vivere un anno di privazioni. Significa costruire un percorso concreto, accompagnato da attività fisica regolare, e da un lavoro costante sulla motivazione. Come per ogni obiettivo fitness, il mindset è tutto: si dimagrisce con il corpo, ma si vince con la testa.
In un mondo che premia la velocità, è il momento di riscoprire la potenza della lentezza. Non esistono scorciatoie reali: solo impegno, costanza e un piano ben fatto. E, adesso, anche la scienza ce lo conferma.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..