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La novità
18 Agosto 2025 - 23:15
Recensire un ristorante, un hotel o un servizio in forma anonima resterà possibile, ma solo dimostrando di esserci davvero stati. È questa la novità contenuta in un emendamento al Disegno di legge sulle PMI, che punta a combattere il fenomeno delle false recensioni online, spesso dannose per le imprese – specie nei settori del turismo e della ristorazione, dove l’82% degli utenti dichiara di leggere i commenti in rete prima di prenotare.
La recensione potrà rimanere anonima, ma per essere pubblicata dovrà essere accompagnata da uno scontrino fiscale (o ricevuta elettronica) non anteriore a 15 giorni, a prova del fatto che chi scrive ha effettivamente usufruito del servizio. Una soluzione che cerca di tutelare la privacy dei clienti – superando il precedente tentativo di abolire l’anonimato – senza rinunciare alla tracciabilità.
Resta, però, un limite strutturale: anche questa norma non può impedire a un concorrente di inviare un “cliente complice” per poi pubblicare una recensione negativa non corrispondente alla prestazione ricevuta. Ma almeno restringe il campo a chi recensisce senza aver mai messo piede nel locale.
Il pacchetto prevede anche una stretta su chi offre vantaggi o doni in cambio di recensioni positive, pratica diffusa soprattutto con influencer o micro-influencer. L’obiettivo è vietare review premiate con cene gratis, soggiorni o prodotti, a meno che non vengano dichiarate come pubblicità (ADV).
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