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ECONOMIA & SICUREZZA

Bonifici, cambia tutto prima dell’invio: cosa controllerà la banca

Una nuova misura coinvolgerà milioni di clienti e introdurrà un passaggio in più nei trasferimenti digitali: ecco cosa sapere prima di effettuare un pagamento

Bonifici, cambia tutto prima dell’invio: cosa controllerà la banca

Un nome, un IBAN e un clic: oggi bastano pochi secondi per trasferire denaro. Ma proprio mentre i bonifici istantanei si fanno spazio nella vita quotidiana degli italiani, qualcosa sta per cambiare. Un nuovo sistema di verifica dell’identità del beneficiario sta per entrare in funzione, e riguarda ogni pagamento, anche il più veloce. Il tutto, con un obiettivo chiaro: proteggere utenti e fondi da errori e truffe, senza frenare la corsa verso un’economia sempre più digitale. Il cambiamento sarà obbligatorio per tutte le banche… a partire dal 9 ottobre.

I bonifici istantanei sono comodi, veloci e ormai accessibili a chiunque abbia un conto online. In meno di 10 secondi, il denaro passa da un conto all’altro, a qualunque ora del giorno e della notte. Ma proprio questa rapidità irreversibile ha attirato l’attenzione dei truffatori e spinto le autorità europee a rafforzare le tutele per chi li utilizza.

Ora, ogni volta che si digiterà un IBAN, il sistema controllerà se il nome del beneficiario inserito corrisponde davvero al titolare del conto. In caso di errore, l’utente riceverà un messaggio chiaro: qualcosa non torna. Il bonifico potrà comunque essere inviato, ma con una consapevolezza in più.

Negli ultimi anni, l’Italia ha fatto passi da gigante nei pagamenti elettronici. Secondo i dati della Fabi (la Federazione autonoma bancari italiani), tra il 2020 e il 2024, l'importo complessivo dei bonifici è salito del 55,2%, mentre il numero di operazioni è cresciuto del 49,1%. Il Covid ha accelerato un cambiamento già in corso: bancomat, carte e app hanno preso il posto del contante nella vita di milioni di italiani.

In questo contesto, i bonifici istantanei rappresentano ormai il 10% del totale in Italia, con margini di crescita ancora ampi. In Europa, la media è vicina al 20%. E ora, con le nuove regole, il sistema punta a diventare più sicuro e trasparente per tutti.

L’Associazione Bancaria Italiana ha spiegato in una guida che il nuovo sistema di verifica è senza costi aggiuntivi e riguarda tutti i bonifici, non solo quelli istantanei. Si tratta di una funzione informativa, non bloccante: il pagamento non sarà fermato, ma l’utente sarà avvisato nel caso in cui i dati inseriti non coincidano pienamente. Le banche, dal canto loro, saranno obbligate a effettuare controlli quotidiani su tutte le operazioni, per individuare eventuali attività sospette o trasferimenti illeciti. I dati personali, naturalmente, saranno trattati nel rispetto delle normative europee sulla privacy.

Mentre il sistema si evolve, crescono anche i rischi. Negli ultimi tre anni, le truffe legate ai bonifici hanno superato il mezzo miliardo di euro, con un aumento del 30% nell’ultimo anno. L’irrevocabilità del trasferimento, se da un lato è un vantaggio, dall’altro può diventare un’arma per chi agisce in malafede. Per questo le nuove verifiche sono viste come una rete di protezione in più per i cittadini. Non impediranno l’errore, ma aiuteranno a evitarlo.

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