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Perché le serie horror ci fanno bene: i benefici che non immagini

Perché amiamo le serie che fanno paura? Scopri i benefici nascosti per la mente: dalla gestione dello stress al rafforzamento della resilienza psicologica

Perché le serie horror ci fanno bene: i benefici che non immagini

Cosa spinge milioni di persone a scegliere serie TV e film che fanno tremare? La risposta arriva dalla psicologia contemporanea, che ha identificato benefici inaspettati nel consumo di contenuti horror. Dalla gestione dell'ansia al rafforzamento della resilienza, guardare serie che fanno paura si rivela un vero e proprio allenamento emotivo.

IL FASCINO DEL TERRORE CONTROLLATO
Le serie TV horror rappresentano il perfetto equilibrio tra curiosità e terrore, accompagnando lo spettatore in un viaggio emotivo intenso ma sicuro. La soddisfazione non si limita alla visione: discutere della puntata più spaventosa con amici e familiari, condividere teorie sui misteri irrisolti trasforma la paura individuale in un'esperienza collettiva che unisce e diverte.

Scegliere un thriller o una serie horror diventa così un'opportunità per mettersi alla prova, uscire dalla routine quotidiana e scoprire forze interiori spesso inattese. Ma cosa dice esattamente la scienza su questo fenomeno?

La ricerca contemporanea ha individuato le radici psicologiche di questa apparente contraddizione. Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Psychology, la paura provata durante la visione di contenuti horror produce un'attivazione fisiologica che può risultare piacevole, grazie alla combinazione di adrenalina e senso di controllo sulla situazione.

I BENEFICI CONCRETI PER LA MENTE
La visione di serie horror non è solo intrattenimento, ma può portare vantaggi pratici nella gestione delle emozioni quotidiane. Una ricerca pubblicata su Personality and Individual Differences ha dimostrato che gli spettatori abituali di horror e thriller sviluppano, in alcuni casi, una maggiore capacità di tollerare stress e ansia anche nella vita reale.

Lo studio condotto da Scrivner e colleghi nel 2021 suggerisce infatti che il consumo di contenuti horror favorisce l'elaborazione di emozioni forti in un ambiente protetto, contribuendo a rafforzare la resilienza psicologica. Chi guarda regolarmente questi contenuti sembra sviluppare strumenti emotivi più solidi per affrontare le difficoltà.

Questi risultati suggeriscono che scegliere una serie horror può rappresentare una forma di esercizio emotivo e di autoconsapevolezza, utile non solo per l'intrattenimento ma anche per la crescita personale e la gestione dello stress quotidiano.

ATTENZIONE AI PIÙ GIOVANI
Nonostante i benefici evidenziati dalla ricerca, è fondamentale prestare attenzione alla classificazione dei contenuti, specialmente per i minori. In Italia, il sistema prevede indicazioni specifiche come VM14 (vietato ai minori di 14 anni) o VM18 (vietato ai minori di 18 anni), basate su violenza, linguaggio esplicito e tematiche disturbanti.

Le piattaforme streaming applicano controlli parentali con valutazioni internazionali che generalmente raccomandano l'accesso ai contenuti horror dai 16 o 18 anni. Pedagogisti e psicologi raccomandano sempre ai genitori di verificare la classificazione prima di consentire la visione ai minori.

Il successo delle serie horror dimostra come la paura, quando vissuta in sicurezza, possa diventare uno strumento di crescita personale e sociale. Un modo per esplorare le proprie emozioni, rafforzare la resilienza e condividere esperienze intense con altri, trasformando il terrore in un'opportunità di scoperta e connessione umana.

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