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CINEMA

20 anni fa usciva al cinema "I Fratelli Grimm e l'incantevole strega"

Il film che segnò il ritorno dietro alla macchina da presa di Terry Gilliam viene oggi riscoperto come una gemma oscura del cinema fantasy

20 anni fa usciva al cinema "I Fratelli Grimm e l'incantevole strega"

Il 26 agosto di vent'anni fa, il visionario Terry Gilliam tornò a popolare i cinema del mondo con l'uscita di "I Fratelli Grimm e l'incantevole strega". Con il suo stile inconfondibile e la sua estetica sognante, ma allo stesso tempo inquietante, il film si proponeva di riportare in vita il cuore del folklore europeo, ben lontano dalle fiabe zuccherose e patinate che ci sono state tramandate. Un'opera che, a distanza di due decenni, merita una nuova chance.

Il cammino verso il grande schermo fu tutt'altro che semplice. Dopo anni di silenzio, Gilliam fu attratto dalla sceneggiatura di Ehren Kruger e si gettò a capofitto nel progetto. Ma il suo entusiasmo si scontrò subito con l'interferenza del produttore Harvey Weinstein, che impose le sue scelte, in primis quella di negare a Gilliam il suo attore preferito, Johnny Depp, giudicandolo non abbastanza famoso (una decisione che a posteriori suona quasi come un auto-sabotaggio, visto l'imminente successo di Pirati dei Caraibi). I ruoli dei due fratelli andarono così a Matt Damon e Heath Ledger, che interpretarono rispettivamente il razionale e cinico Will, e il sognatore e idealista Jacob. I loro personaggi, opposti e complementari, formano il cuore di un'avventura che è al tempo stesso un buddy movie, una commedia e un fantasy oscuro.

La storia ci porta in un'Europa oppressa dall'esercito napoleonico, dove i due fratelli Grimm si guadagnano da vivere fingendo di scacciare creature magiche, sfruttando la creduloneria dei poveri contadini. Ma il loro inganno finisce presto, quando sono costretti a indagare su delle vere sparizioni in una foresta tetra e maledetta.

Il film è una vera e propria miniera di riferimenti al folklore e alla mitologia, che attinge a piene mani dalle fiabe originali dei Fratelli Grimm e introduce figure affascinanti come la bellissima e spietata Regina, interpretata da una magnifica Monica Bellucci.

L'atmosfera del film, arricchita da una fotografia gotica, da costumi sontuosi e da una colonna sonora evocativa, è un vero e proprio incantesimo che ci riporta al meglio del fantasy-horror degli anni '80.

Nonostante l'accoglienza fredda al botteghino e le critiche feroci, "I Fratelli Grimm e l'incantevole strega" è un film che merita di essere riscoperto. La chimica tra Matt Damon e Heath Ledger è perfetta, e le interpretazioni di Jonathan Pryce e Peter Stormare sono un'aggiunta di valore. Il film, infatti, non è solo una fiaba, ma una potente metafora della banalità del male e una critica ai potenti che usano la paura per controllare le masse.

A vent'anni di distanza, questo film rimane un'opera coraggiosa e audace, una gemma rara che ha osato essere diversa dalla massa. Una fiaba che non ha paura di mostrare la sua oscurità, dimostrando che la verità è la magia più potente di tutte.

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