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CINEMA
26 Agosto 2025 - 20:45
Il 26 agosto di vent'anni fa, il visionario Terry Gilliam tornò a popolare i cinema del mondo con l'uscita di "I Fratelli Grimm e l'incantevole strega". Con il suo stile inconfondibile e la sua estetica sognante, ma allo stesso tempo inquietante, il film si proponeva di riportare in vita il cuore del folklore europeo, ben lontano dalle fiabe zuccherose e patinate che ci sono state tramandate. Un'opera che, a distanza di due decenni, merita una nuova chance.
Il cammino verso il grande schermo fu tutt'altro che semplice. Dopo anni di silenzio, Gilliam fu attratto dalla sceneggiatura di Ehren Kruger e si gettò a capofitto nel progetto. Ma il suo entusiasmo si scontrò subito con l'interferenza del produttore Harvey Weinstein, che impose le sue scelte, in primis quella di negare a Gilliam il suo attore preferito, Johnny Depp, giudicandolo non abbastanza famoso (una decisione che a posteriori suona quasi come un auto-sabotaggio, visto l'imminente successo di Pirati dei Caraibi). I ruoli dei due fratelli andarono così a Matt Damon e Heath Ledger, che interpretarono rispettivamente il razionale e cinico Will, e il sognatore e idealista Jacob. I loro personaggi, opposti e complementari, formano il cuore di un'avventura che è al tempo stesso un buddy movie, una commedia e un fantasy oscuro.
La storia ci porta in un'Europa oppressa dall'esercito napoleonico, dove i due fratelli Grimm si guadagnano da vivere fingendo di scacciare creature magiche, sfruttando la creduloneria dei poveri contadini. Ma il loro inganno finisce presto, quando sono costretti a indagare su delle vere sparizioni in una foresta tetra e maledetta.
Il film è una vera e propria miniera di riferimenti al folklore e alla mitologia, che attinge a piene mani dalle fiabe originali dei Fratelli Grimm e introduce figure affascinanti come la bellissima e spietata Regina, interpretata da una magnifica Monica Bellucci.
L'atmosfera del film, arricchita da una fotografia gotica, da costumi sontuosi e da una colonna sonora evocativa, è un vero e proprio incantesimo che ci riporta al meglio del fantasy-horror degli anni '80.
Nonostante l'accoglienza fredda al botteghino e le critiche feroci, "I Fratelli Grimm e l'incantevole strega" è un film che merita di essere riscoperto. La chimica tra Matt Damon e Heath Ledger è perfetta, e le interpretazioni di Jonathan Pryce e Peter Stormare sono un'aggiunta di valore. Il film, infatti, non è solo una fiaba, ma una potente metafora della banalità del male e una critica ai potenti che usano la paura per controllare le masse.
A vent'anni di distanza, questo film rimane un'opera coraggiosa e audace, una gemma rara che ha osato essere diversa dalla massa. Una fiaba che non ha paura di mostrare la sua oscurità, dimostrando che la verità è la magia più potente di tutte.
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