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Ora legale
15 Settembre 2025 - 23:45
È ufficiale: il passaggio dall’ora legale a quella solare avverrà nella notte tra sabato 25 ottobre e domenica 26 ottobre. Niente anticipo, dunque, ma solo un effetto del calendario: la regola stabilisce che il cambio cada sempre nell’ultima domenica di ottobre, che nel 2025 sarà proprio il 26.
Alle 3 di notte le lancette andranno spostate indietro di un’ora, tornando alle 2. Risultato? Un’ora di sonno in più, ma anche giornate più corte e buio anticipato. Se gli apparecchi elettronici si aggiorneranno automaticamente, a risentirne sarà l’orologio biologico, con possibili sintomi temporanei come stanchezza, sonnolenza diurna, difficoltà ad addormentarsi, irritabilità, calo di concentrazione e sbalzi d’umore.
Per attenuare i fastidi, gli esperti consigliano di:
esporsi alla luce naturale, così da stimolare vitamina D e buonumore;
mantenere pasti regolari e cenare almeno 2-3 ore prima di dormire;
seguire una dieta equilibrata, evitando eccessi di grassi e caffeina;
praticare tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o tisane serali;
coltivare attività piacevoli e motivanti, utili a distrarsi e a riequilibrare energia e umore.
Intanto, in Europa resta aperto il dibattito sull’abolizione del cambio dell’ora. Già nel 2019 il Parlamento aveva discusso la possibilità di lasciare a ciascun Paese la scelta tra ora solare o legale permanente, ma l’accordo non è mai stato raggiunto. Per ora, quindi, tutto resta invariato almeno fino al 2026.
Nel resto del mondo il quadro è molto diverso: solo il 40% dei Paesi adotta lo spostamento delle lancette. In Africa lo fa solo l’Egitto, mentre in Giappone, Nuova Zelanda, gran parte dell’Australia e in Russia il cambio non esiste. Novità recente è l’Ucraina, che nell’ottobre scorso ha scelto di adottare definitivamente l’ora solare permanente.
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