Francesca Pascale: "Spiavo il cellulare di Silvio Berlusconi"

Il rapporto tra Francesca Pascale e Silvio Berlusconi, nonostante la grande differenza di età tra i due, è sempre stato speciale. Ma anche particolare, come ha svelato lei stessa a “Maschio Selvaggio”, programma su Rai Radio2 condotto da Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini.

Quindici anni insieme, da quando lei ne aveva 19, e la più gelosa era lei: «Spiavo il cellulare di Silvio Berlusconi per vedere se qualcuno gli scriveva. Non era ancora la generazione degli smartphone, era ancora il vecchio Samsung. Vedevo questa lucina dai pantaloni che brillava e già capivo chi era. Pensa che inferno, un disastro», ha commentato tra lo sconsolato e il nostalgico. Perché lei a quella storia teneva moltissimo. E così «una volta volevo assolutamente assoldare un investigatore… ma la persona da seguire era Berlusconi. Questo signore disse: «Vabbè signora, non la posso più aiutare, perché il presidente del Consiglio non si può seguire».

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Alla fine, vinceva sempre lui: «Era abilissimo, riusciva a dare la colpa a me, a farmi sentire in colpa anche quando la colpa non era mia. Un grande comunicatore. Poi aveva la tradizione di dire sempre: “Mi raccomando, oltre i mille chilometri non è più tradimento”». Oggi quei tempi le mancano: «Se potessi cancellare un episodio della mia vita pubblica cancellerei la separazione da lui. È difficile parlarne al passato nel mio caso. Perché comunque 15 anni di relazione non si possono cancellare».