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Al cinema
21 Ottobre 2025 - 11:40
Oggi, in tutto il mondo, i fan di “Ritorno al Futuro” celebrano un traguardo speciale: il film compie 40 anni. In occasione del celebre Back to the Future Day, il primo episodio della trilogia di Robert Zemeckis torna a incantare il pubblico sul grande schermo in tutta Italia, in una versione restaurata in 4K distribuita da Nexo Studios. La data non è casuale: oggi è il giorno in cui Marty McFly viaggia nel futuro nel secondo film della saga, rendendo questa ricorrenza ancora più simbolica per tutti gli appassionati.
Le proiezioni a Torino riuniranno tutti i fan della saga, trasformando le sale in un vero e proprio punto d’incontro per celebrare insieme il 40° anniversario. Per l’occasione, a Marcallo con Casone (MI) è stata organizzata anche la mostra Back in Time – The Exhibition, che resterà aperta fino al 26 ottobre. L’esposizione, curata da Infinity Events in collaborazione con Ritorno al Futuro Italia APS, espone oltre 100 oggetti originali, tra cui la leggendaria DeLorean DMC12, il Volkswagen T2 dei terroristi libici, la Ford di Biff e ricostruzioni iconiche come la Torre dell’Orologio e il Lou’s Cafe. I possessori dei biglietti del cinema potranno usufruire di uno sconto speciale per visitare la mostra e viceversa. Parte del ricavato sarà devoluto alla Team Fox Foundation, l’associazione fondata da Michael J. Fox a sostegno della ricerca sul Parkinson.
Ma cosa rende “Ritorno al Futuro” ancora oggi così amato? La sua forza sta nell’unire avventura, fantascienza, comicità e temi universali come amicizia, coraggio e il desiderio di cambiare il destino. Marty McFly e Doc Brown sono personaggi con cui è facile immedesimarsi: outsider che, con ingegno e cuore, sfidano le regole del tempo. La sceneggiatura di Bob Gale e Robert Zemeckis alterna azione e riflessione con una leggerezza unica, capace di far ridere e commuovere. La trilogia dimostra che il tempo non è solo da attraversare, ma uno spazio di possibilità dove passato, presente e futuro si intrecciano.
Dietro le quinte, la scelta della DeLorean non fu casuale: il suo design futuristico e le porte ad ala di gabbiano la resero perfetta come macchina del tempo. Curiosamente, Marty McFly doveva avere 17 anni, ma Michael J. Fox ne aveva 24 durante le riprese, costringendo gli sceneggiatori ad adattare alcune scene. Lo skateboard volante fu realizzato parzialmente con un vero modello telecomandato, mentre il celebre flux capacitor, cuore del meccanismo del viaggio nel tempo, prende ispirazione da termini tecnici dell’elettronica, pur essendo frutto della fantasia. Anche la produzione rischiò di non partire: inizialmente Steven Spielberg non volle finanziare il progetto, ma poi cambiò idea, diventando uno dei maggiori sostenitori della saga.
Oggi, con il ritorno in sala del primo capitolo restaurato, il pubblico ha l’occasione unica di riscoprire una saga che ha segnato un’epoca e continua a influenzare la cultura pop. Tra emozioni, risate e adrenalina, il 21 ottobre resta il giorno perfetto per salire sulla DeLorean e partire per un viaggio nel tempo che continua a affascinare.
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