Re Carlo III festeggia da solo
Ma Sarah medita “vendetta”

La solitudine dei numeri primi, anche a corte. Re Carlo III ha appena compiuto 77 anni e ha scelto, come sempre, una celebrazione sobria. Una torta a forma di maniero, preparata con pan di Spagna alla vaniglia. marmellata e crema al burro oltre al classico coro “Happy Birthday” cantata in coro mentre era in visita al castello di Cyfarthfa in Galles, con la moglie Camilla mentre a Londra in sua assenza sono stati sparati dei colpi di cannone.

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Nessuna grande festa in famiglia, anche perché William e Kate sono alle prese con il trasloco nella loro nuova villa, Harry e Meghan sono rimasti ancora una volta a Los Angeles, mentre degli altri parenti stretti gli resta solo la sorella Anna dopo che ha deciso di togliere ufficialmente tutti i titoli ad Andrea, pesantemente coinvolto nello scandalo sessuale che vede al centro le figura di Jeffrey Epstein.

Per l’occasione Buckingham Palace ha anche diffuso una nuova foto ufficiale del sovrano. Un’immagine scattata da Millie Pilkington, la stessa artista che ha immortalato il matrimonio dei Principi del Galles, emblematica di quello che Carlo è sempre stato e vuole essere ancora. Il suo amore per il giardinaggio e per la natura, trasmessi anche al figlio più grande che erediterà la sua corona.

Un sorriso che spezza l’ultimo periodo burrascoso e ancora non finito. Perché insieme ad Andrea è finita nella polvere anche Sarah Ferguson che nonostante la lunga separazione in realtà ha sempre continuato a frequentare il marito e con lui viveva nel Royal Lodge, abitazione di trenta stanze nel Berkshire, da cui adesso dovranno andarsene. Secondo il “Daily Mail” lei sarebbe pronta a trasferirsi in Portogallo, in una villa fronte mare da 3,6 milioni di sterline (oltre 4 milioni di euro) di proprietà di sua figlia Eugenie e del marito Jack Brooksbank. Ma non è tutto, perché molti media a cominciare dall’Examiner sono convinti che per rifarsi, anche economicamente, della botta sia pronta a far pubblicare un libro di memorie potenzialmente ancora più devastante rispetto a quello di Harry, “Spare”.