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Khaby Lame nominato ambasciatore Onu per il turismo nonostante l’arresto negli Usa a giugno

Il popolare TikToker italo-senegalese promuoverà viaggi sostenibili e patrimonio culturale globale, dopo essere stato fermato dall’ICE in Nevada per visto scaduto

Khaby Lame nominato ambasciatore Onu per il turismo nonostante l’arresto negli Usa a giugno

Khaby Lame, il noto creatore di contenuti italo-senegalese, è stato designato ambasciatore dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto), l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove il turismo sostenibile. Con oltre 160 milioni di follower su TikTok e 80 milioni su Instagram, Lame è diventato un fenomeno globale grazie ai suoi video comici senza parole, realizzati inizialmente nella città di Chivasso, vicino a Torino. Nato a Dakar nel 2000, è arrivato in Italia all’età di un anno con la famiglia e ha ottenuto la cittadinanza italiana nell’estate del 2022.

Non è la prima volta che l’influencer assume un ruolo istituzionale: all’inizio del 2025 era stato nominato “goodwill ambassador” dell’Unicef. La sua popolarità trascende i social: Forbes lo ha incluso tra i “30 Under 30” e Fortune lo ha inserito nella lista dei “40 Under 40”. Nel 2025 ha anche partecipato al Met Gala di New York.

Promuovere un turismo responsabile

Secondo l’agenzia Onu con sede a Madrid, Khaby Lame utilizzerà la sua visibilità per incoraggiare un turismo sostenibile, valorizzare il patrimonio culturale e sostenere pratiche rispettose dell’ambiente. L’obiettivo sarà dimostrare come il turismo possa favorire sviluppo economico, creare posti di lavoro e rafforzare legami tra comunità diverse.

«Sono profondamente onorato di assumere questo ruolo», ha dichiarato Lame. «Il mio percorso è iniziato semplicemente con il desiderio di far sorridere le persone. Ora voglio usare la mia piattaforma per condividere la bellezza del mondo, promuovere viaggi responsabili e costruire una comunità globale attenta al pianeta e ai suoi abitanti».

L’espulsione dagli Stati Uniti

Nonostante il nuovo incarico, l’influencer non potrà recarsi negli Stati Uniti nel breve termine. A giugno 2025 era stato fermato dall’Immigration and Customs Enforcement (ICE) in Nevada per aver superato la durata del visto. Essendo residente in Italia, Lame non è stato detenuto, ma è stato comunque espulso e rischia di non poter rientrare negli Stati Uniti per un lungo periodo, forse anche permanentemente.

La vicenda era iniziata con un post su X di Bo Loudon, influencer e attivista di destra, che aveva denunciato Lame come immigrato illegale. L’ICE ha poi confermato l’arresto per violazioni delle leggi sull’immigrazione e ha permesso all’influencer di lasciare il Paese. Dopo poche ore, Khaby Lame è tornato attivo sui suoi canali social, continuando a condividere contenuti con i suoi follower.

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