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20 Dicembre 2025 - 16:00
Nel panorama italiano della sostenibilità arriva una sorpresa che parla di montagna, comunità e scelte lungimiranti. A conquistare il titolo di Comune più Virtuoso d’Italia è stato Pontboset, minuscolo centro della Valle d’Aosta con appena 180 abitanti, capace di distinguersi a livello nazionale per qualità amministrativa, tutela ambientale e innovazione sociale.
Il riconoscimento è stato assegnato nel corso della XIX edizione del Premio Comuni Virtuosi, iniziativa che ogni anno seleziona le amministrazioni locali più attente allo sviluppo sostenibile, alla gestione responsabile del territorio e al benessere dei cittadini. Per Pontboset si tratta di un risultato storico: è il primo comune valdostano a ricevere questo premio ed è anche il più piccolo mai premiato, scelto tra oltre quattrocento candidature provenienti da tutta Italia.
Ciò che ha convinto la giuria non è stata una singola iniziativa, ma una visione d’insieme coerente e di lungo periodo. Pontboset ha costruito negli anni un modello di sviluppo basato su zero consumo di suolo, recupero del patrimonio edilizio esistente e attenzione all’efficienza energetica degli spazi pubblici. L’illuminazione intelligente, la riqualificazione degli edifici comunali e la valorizzazione della rete sentieristica come alternativa alla mobilità tradizionale sono solo alcune delle azioni messe in campo.
Il borgo può inoltre vantare un primato regionale: è stato il primo comune della Valle d’Aosta a ottenere la registrazione EMAS, mantenendo da oltre un decennio un Sistema di Gestione Ambientale certificato. A questo si affiancano investimenti nella mobilità sostenibile, come colonnine di ricarica per veicoli elettrici ed e-bike, e progetti di collegamento escursionistico anche oltre confine.
Accanto alla tutela ambientale, l’amministrazione ha puntato con decisione sulla qualità della vita dei residenti. Sono stati rafforzati i servizi essenziali, riqualificati spazi di aggregazione, migliorata l’offerta sanitaria locale e introdotte misure di sostegno alle famiglie. Scelte che hanno contribuito a rendere Pontboset un esempio concreto di resilienza delle aree montane, dimostrando che anche i piccoli centri possono restare vivi e attrattivi.
Situato nella suggestiva valle di Champorcher, Pontboset è immerso in un ambiente naturale ancora intatto, fatto di boschi, corsi d’acqua e panorami alpini. Il paese conserva un forte legame con la propria identità: antiche borgate, architetture rurali e percorsi storici raccontano secoli di vita di montagna.
Tra le attrazioni più note spicca il Sentiero dei Ponti e degli Orridi, itinerario escursionistico che attraversa gole e passerelle sospese, molto apprezzato dagli amanti del trekking. Le manifestazioni locali e le sagre rappresentano invece un’occasione per scoprire la cucina e le tradizioni valdostane, in un contesto autentico e lontano dal turismo di massa.
Oltre a Pontboset, il Premio Comuni Virtuosi ha valorizzato anche altre realtà italiane. Bacoli (Napoli) è stata riconosciuta per interventi di rigenerazione urbana e restituzione degli spazi pubblici alla cittadinanza. Pojana Maggiore (Vicenza) si è distinta per la riduzione dell’impatto ambientale attraverso una comunità energetica rinnovabile e politiche contro l’uso della plastica.
Premi anche per l’Unione Terre d’Argine (Modena), per un modello circolare nella gestione delle dotazioni digitali, e per Pieve Torina (Macerata), che ha saputo rilanciare il territorio post-sisma puntando su turismo lento e nuovi stili di vita. Menzioni speciali sono infine andate a Melilli (Siracusa) e Nave (Brescia), esempi virtuosi di partecipazione civica e riqualificazione ambientale.
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