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Banksy torna a Londra: i bambini sotto il cielo e il murale che denuncia la crisi abitativa

Due bambini sdraiati su un edificio fatiscente osservano il cielo davanti al Centrepoint: il nuovo murale dell’artista lancia un potente messaggio sociale

Banksy torna a Londra: i bambini sotto il cielo e il murale che denuncia la crisi abitativa

Nelle scorse ore, le strade di Londra hanno accolto un nuovo murale firmato Banksy. L’artista ha confermato la paternità dell’opera con un post sul suo profilo Instagram, senza aggiungere didascalie, lasciando così libera interpretazione ai fan. La creazione è comparsa sul perimetro del Centrepoint, a Tottenham Court Road, e raffigura due bambini sdraiati su un edificio in cattive condizioni mentre guardano il cielo. Come spesso accade nei lavori di Banksy, anche questa volta il messaggio va oltre l’estetica: l’opera denuncia la crisi abitativa nel Regno Unito.

L’immagine del murale

Il murale, realizzato in bianco e nero, mostra due bambini sdraiati sulla schiena su un edificio fatiscente. Entrambi indossano abiti invernali, tra cui cappotto, cappellino di lana e stivali. Il bambino in primo piano osserva il cielo con aria sognante, mentre quello sullo sfondo indica il grattacielo del Centrepoint, un edificio di 34 piani pensato originariamente per ospitare abitazioni popolari, oggi invece destinato a immobili di lusso. L’opera è stata scoperta a sorpresa sia sui muri della città sia online, sul profilo ufficiale dell’artista.

Significato e interpretazioni

Molti osservatori vedono nel murale un simbolo di speranza o una riflessione sull’attesa. Tuttavia, l’interpretazione più accreditata è quella che denuncia la emergenza abitativa e la marginalità sociale. I due bambini, posizionati sotto il grattacielo a pochi giorni dal Natale, rappresenterebbero i senzatetto emarginati dalla società. Non è la prima volta che Banksy affronta questa tematica: già nel 2019 a Brighton aveva raffigurato un senzatetto trasportato dalle renne. Sei anni dopo, la situazione sembra non essere migliorata, anzi l’artista mette nuovamente in luce la gravità del problema.

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