Cerca

Il dato

Natale 2025: i numeri rivelatori dell'ultima indagine

Natale 2025: 81,5% degli italiani regala, vince l'enogastronomia e resiste il negozio di vicinato, spesa media sotto i 300€

Natale 2025: i numeri rivelatori dell'ultima indagine

La corsa ai regali di Natale entra nel vivo e, nonostante la prudenza economica, i numeri descrivono un’Italia che non rinuncia alla tradizione. Secondo l'ultima indagine di Confcommercio e Format Research, nel 2025 l'81,5% degli italiani metterà un dono sotto l'albero, un dato in crescita rispetto al 79,9% dello scorso anno. Un segnale di fiducia che trova nel Nord-Ovest, e in particolare tra le donne e gli over 55, i consumatori più attivi.

A dominare le preferenze sono i prodotti enogastronomici (19,7%), un settore dove il nostro territorio, tra Alba e le Langhe, gioca un ruolo da protagonista mondiale con vini e specialità d'eccellenza. Seguono nelle scelte: bellezza e cura della persona (15,2%), abbigliamento e articoli sportivi (13,2%), elettronica e digitale, con una crescita costante di abbonamenti streaming e biglietti per eventi dal vivo.

Sebbene l'ibridazione tra fisico e online sia ormai un dato strutturale (due italiani su tre usano entrambi i canali), resiste un solido 23,6% di consumatori fedeli esclusivamente ai negozi tradizionali. È la vittoria del commercio di vicinato, dove la consulenza e la relazione diretta restano il valore aggiunto insostituibile rispetto alla freddezza del web.

Il portafoglio degli italiani resta improntato alla concretezza: quasi il 90% spenderà fino a 300 euro per i regali. Per quanto riguarda la tredicesima, la priorità assoluta va alla gestione domestica: il 22,8% la utilizzerà per le spese di casa e famiglia, il 22,1% punterà al risparmio e il 20,2% farà fronte a tasse e bollette. Tuttavia, quasi un italiano su cinque (18%) sceglierà di convertire la mensilità aggiuntiva in un gesto di affetto, destinandola interamente ai regali di Natale.



Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.