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Istruzione

Il Liceo Norberto Rosa non si tocca: gli studenti di Susa e Bussoleno protestano oggi a Torino

Cub e Cgil indicono uno sciopero contro la preside Giaccone: in centinaia per richiedere l'intervento dell'USR

Il liceo Norberto Rosa non si tocca: gli studenti di Susa e Bussoleno protestano oggi a Torino

Dopo le proteste delle ultime settimane a Susa e Bussoleno, 300 tra studenti, genitori e insegnati, con l'appoggio del Sindacato FLC CGIL, sono scesi oggi a Torino per chiedere un confronto con l'Ufficio Scolastico Regionale in corso Vittorio Emanuele. La questione è il Liceo Norberto Rosa, con sede a Susa e Bussoleno, che a causa di una proposta portata avanti dall'attuale dirigente, Anna Giaccone, rischierebbe di venire accorpato all'Istituto Enzo Ferreri di Susa.

Le accuse, mosse dal collegio docenti e dal Sindacato, sono contro una gestione poco trasparente del Liceo Norberto Rosa. La legge invocata dalla preside per il ridimensionamento (n. 197/2022), dice espressamente che l'accorpamento deve essere fatto "ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità delle istituzioni scolastiche situate nei comuni montani". Il Consiglio Regionale, inoltre, stabilisce che il numero minimo di iscritti per consentire l'esistenza di un istituto è di 400 nei comuni montani, che è nettamente inferiore rispetto agli attuali 914 iscritti.

Durante il presidio di questa mattina, i docenti hanno spiegato come la dirigente avrebbe agito nell'ombra, dimostrandosi solo con loro chiaramente contraria all'accorpamento; se si vanno a leggere i verbali risulta che la dirigente abbia, da sola, sollecitato una riunione il 17 maggio 2024 con la Città Metropolitana per valutare il ridimensionamento del Liceo, portando avanti la proposta, all'oscuro del corpo docenti, anche con l'Ufficio Scolastico Regionale. Il risultato è stata la definitiva rottura del rapporto di fiducia tra la dirigente scolastica e il collegio docenti.

Foto: studenti del Liceo Norberto Rosa attaccano post-it sui portoni dell'Ufficio Scolastico Regionale in corso Vittorio Emanuele a Torino

Sono tre i punti che si volevano portare oggi all'attenzione dell'Ufficio Scolastico: l'immediata cancellazione del liceo dalla lista degli accoppiamenti, la sostituzione dell'attuale dirigente scolastica e la nomina di un nuovo dirigente scolastico per l'anno 2025-26.Tuttavia, poco dopo l'inizio del presidio, è stato annunciato che si sarebbero potuti accogliere solo una piccola delegazione: due rappresentati dei genitori, due insegnati e due studenti, senza la presenza del Sindacato.

"O tutti o nessuno" è stata la ferma risposta di tutti i presenti, che hanno deciso di continuare il presidio davanti al portone di corso Vittorio Emanuele, appiccicando dei post-it con le loro motivazioni e messaggi di speranza per il futuro del Liceo.

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