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Cultura

Le Edizioni Gruppo Abele chiudono dopo 40 anni

Calo del fatturato, crisi del mercato editoriale e sfide normative continuano a colpire gli editori

Le Edizioni Gruppo Abele chiudono dopo 40 anni

Chiude dopo 40 anni Edizioni Gruppo Abele, storica casa editrice fondata nel 1983 a Torino da don Luigi Ciotti, specializzata in temi legati al terzo settore, che nel tempo ha dato voce agli ultimi, alla pace, ai diritti e all'uguaglianza

Il Gruppo Abele è un'associazione italiana fondata nel 1965 a Torino da don Luigi Ciotti, con l'obiettivo di offrire supporto alle persone emarginate e promuovere giustizia sociale. Fin dalle origini, il gruppo si è impegnato nella lotta contro le dipendenze, il disagio giovanile, la povertà e la criminalità organizzata, lavorando su percorsi di accoglienza, prevenzione e sensibilizzazione. Nel 1993, per ampliare la sua azione culturale e diffondere tematiche legate all’impegno sociale, ha dato vita alla casa editrice Edizioni Gruppo Abele.

La decisione di chiudere, come spiegato dall'amministratore unico Giovanni Simone Dissegna, è stata dolorosa ma necessaria. La crisi che ha portato alla chiusura delle Edizioni Gruppo Abele ha radici profonde, risalenti al 2021. Come evidenziato nel bilancio economico di quell'anno, il 2022 è stato segnato da un ingente calo del fatturato e da una consistente perdita economica. Un periodo che ha richiesto un ripensamento strutturale e una riprogettazione complessiva. 

Un altro fattore determinante è stato il decreto del terzo settore, che ha obbligato la casa editrice a uscire dalla fondazione e a costituire un'impresa sociale. Questo ha comportato la necessità di presentare un proprio bilancio sociale ed economico, un compito non facile in un contesto già segnato dalla crisi.

La chiusura delle Edizioni Gruppo Abele si inserisce in un contesto più ampio di crisi del mercato editoriale italiano. In un anno, sono state perse 2,4 milioni di copie vendute e un milione di lettori sembra essere scomparso. Nonostante la vendita di circa 19.200 libri cartacei e digitali nel 2023, la casa editrice non è riuscita a sostenere il peso economico della sua attività. Un tentativo di collaborazione con la Giunti, casa editrice dalle "spalle più larghe", non ha portato ai risultati sperati.

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