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Editoria torinese

La crisi della piccola editoria: Il caso Lindau e la sfida del crowdfunding

La casa editrice Lindau di Torino lancia un crowdfunding per superare la crisi economica, tra calo del fatturato e costi crescenti

La Crisi della Piccola Editoria: Il Caso Lindau e la Sfida del Crowdfunding

La casa editrice Lindau si trova a fronteggiare una crisi economica che minaccia la sua sopravvivenza. In un contesto editoriale già complesso, la casa editrice ha scelto una strada inusuale per una casa editrice: il crowdfunding. Questa iniziativa, lanciata con l'obiettivo di raccogliere 7500 euro, ha già visto un incoraggiante supporto con quasi 4000 euro raccolti



Ezio Quarantelli, direttore editoriale di Lindau, spiega che la decisione di ricorrere al crowdfunding è stata dettata da una serie di fattori critici. "Tra calo del fatturato e riduzione degli spazi per i nostri libri, i già esigui margini vengono costantemente erosi dall’aumento dei costi e dalla richiesta di sempre maggiori sconti da parte dei player più importanti del mercato", afferma Quarantelli. La situazione è resa ancora più difficile dalla contrazione del mercato editoriale, che ha visto una significativa flessione nel 2024, colpendo duramente le piccole case editrici.

Paradossalmente, per un periodo, Amazon ha rappresentato un'ancora di salvezza per Lindau e altre piccole realtà editoriali. Tuttavia, il colosso dell'e-commerce sembra ora aver ridotto il suo focus sull'editoria, lasciando le piccole case editrici a fronteggiare da sole un mercato sempre più competitivo. "Nelle librerie, lo spazio per i titoli delle piccole case editrici si è rarefatto", continua Quarantelli. Le librerie sono inondate di novità editoriali e faticano a mantenere un catalogo ampio e diversificato.

Il crowdfunding non rappresenta solo una questione di sopravvivenza economica, ma anche un modo per rafforzare il legame con i lettori. "Siamo abituati ad interfacciarci principalmente con i librai, ma con questa iniziativa riconosciamo la centralità del rapporto con i lettori", sottolinea Quarantelli. La risposta della comunità dei lettori ha evidenziato quanto sia forte il legame tra i piccoli editori e il loro pubblico.

Guardando al futuro, Lindau sta considerando di estendere la raccolta fondi a specifici progetti editoriali. "Magari per titoli molto interessanti che vorremmo pubblicare ma per cui non abbiamo sufficienti risorse", spiega Quarantelli. Inoltre, auspica che le istituzioni culturali cittadine, come il Museo del Cinema, considerino anche i piccoli editori locali quando scelgono i loro fornitori. In un mercato in continua evoluzione, il supporto delle istituzioni potrebbe rivelarsi cruciale per la sopravvivenza e la crescita delle piccole realtà editoriali.

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