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Festa del papà
19 Marzo 2025 - 10:23
In Italia oggi, 19 marzo, è la Festa del papà. I bambini portano a casa letterine, lavoretti e piccoli pensieri per celebrare i loro padri, spesso festeggiando in famiglia con dolci tradizionali e momenti di condivisione. Ma perché si celebra proprio oggi? E quando si festeggia negli altri paesi del mondo?
L'origine della Festa in Italia ha radici religiose. Il 19 marzo coincide con la celebrazione di San Giuseppe, padre putativo di Gesù secondo la tradizione cattolica. Il santo è così diventato figura simbolo dei valori della paternità amorevole, della dedizione e della responsabilità.
Questa tradizione è condivisa anche in altri paesi di forte tradizione cattolica. Oltre all'Italia, il 19 marzo è la data della Festa del papà in Andorra, San Marino, Città del Vaticano, nel Canton Ticino in Svizzera, nonché in Bolivia, Honduras, Croazia, Spagna, Portogallo e Liechtenstein.
La ricorrenza venne ufficialmente inserita nel calendario romano da papa Sisto IV nel 1479. Successivamente, nel 1871, San Giuseppe venne proclamato dalla Chiesa Cattolica protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa Universale. Per molti anni, il 19 marzo è stato un giorno festivo in Italia, fino a quando nel 1977 venne declassato a giorno lavorativo.
Se in Italia e in altri paesi cattolici la Festa del papà è legata alla figura di San Giuseppe, nel resto del mondo la celebrazione avviene in date diverse. In molte nazioni, tra cui gli Stati Uniti e la Cina, la Festa si festeggia la terza domenica di giugno, una tradizione nata nei primi decenni del XX secolo negli Stati Uniti e poi diffusa in vari paesi.
Non mancano poi le buone abitudini culinarie: la tradizione vuole, che in questo giorno, nelle case degli italiani vengano cucinate le zeppole napoletane o zeppole di San Giuseppe. Gustosissime frittelle preparate con burro, farina e uova e farcite poi con crema pasticcera che possono essere fritte oppure cotte al forno. Questo tipo di dolce è originario della pasticceria napoletana e sembra essere collegato all’episodio biblico in cui Giuseppe, dopo la fuga in Egitto con Maria e Gesù, per mantenere la famiglia avrebbe dovuto vendere frittelle.
Secondo la tradizione popolare, durante la permanenza in Egitto, Giuseppe, per provvedere alla Sacra Famiglia, si dedicò a diversi mestieri, tra cui quello del falegname e, secondo alcune leggende, anche del friggitore ambulante. Da qui deriverebbe l’usanza di preparare frittelle in suo onore, che poi sarebbero diventate le celebri zeppole.
Un’altra teoria collega le zeppole alle celebrazioni delle antiche feste pagane romane dedicate a Giove (Zeus), dove si preparavano frittelle di farina e miele. Con il tempo, la festa si cristianizzò, e il dolce divenne simbolo ufficiale della devozione a San Giuseppe.
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