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Economia
08 Aprile 2025 - 14:05
In Piemonte, l’allevamento di pecore e capre si distingue per un elevato rispetto del benessere animale e per le pratiche ecologiche sostenibili che caratterizzano la vita delle greggi. La tradizione dell’allevamento è radicata in queste terre da secoli, ma oggi più che mai, gli allevatori sono considerati veri e propri custodi dell’ambiente, svolgendo un ruolo fondamentale nella gestione delle risorse naturali e nel mantenimento della biodiversità.
Una delle caratteristiche distintive di questo tipo di allevamento è il pascolamento all’aperto, che include anche la monticazione estiva. Le greggi vengono portate a pascolare nelle alte praterie alpine, dove la loro presenza favorisce la crescita uniforme dell’erba, previene la proliferazione di piante infestanti e favorisce la fertilizzazione naturale del suolo grazie ai loro escrementi. Inoltre, questo pascolamento ha un impatto positivo sulla biodiversità locale, creando un ambiente più favorevole per specie come camosci e stambecchi.
L’attività di pascolamento ha anche effetti sulla sicurezza del territorio. In particolare, la presenza delle pecore nelle aree alpine aiuta a prevenire le valanghe: la neve, infatti, si attacca meglio agli steli corti lasciati dagli animali, riducendo il rischio di accumuli. Inoltre, il pascolo delle capre e delle pecore, che si nutrono di cespugli e di erba alta, svolge una funzione fondamentale nella prevenzione degli incendi boschivi.
Tra le razze più importanti, presenti sul nostro territorio, troviamo la Sambucana, una razza che riveste un valore storico e culturale fondamentale per la regione. Si tratta di una razza tradizionale tipica della Valle Stura di Demonte, una zona montuosa del Piemonte. Questa razza si distingue per la sua resistenza e adattabilità alle condizioni climatiche difficili delle zone montane, rendendola particolarmente adatta al pascolamento in altitudine.
Le razze locali, che comprendono sette razze ovine e sette caprine, sono un valore inestimabile, con una varietà che in Piemonte raggiunge un totale di 11 razze ovine e 9 caprine. Queste razze non solo rappresentano una tradizione storica e culturale, ma sono anche una risorsa genetica preziosa che contribuisce alla diversificazione agricola del territorio.
Dal punto di vista nutrizionale, la carne di agnello e di capretto si distingue per le sue qualità: è un'ottima fonte di proteine nobili, con circa 25 grammi di proteine per ogni 100 grammi di carne. Inoltre, è ricca di minerali essenziali come sodio, potassio, magnesio e ferro, ed è particolarmente apprezzata per il suo sapore ricco e delicato.
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