l'editoriale
Cerca
05 Ottobre 2021 - 08:51
Gli affreschi del salone principale, raffiguranti gli angeli, un tempo sarebbero stati guardati con ammirazione dai visitatori. Non certo ora, malridotti come si presentano in quel poco che resta in piedi di Villa Stillio, dimora settecentesca di strada Revigliasco. Il complesso, chiamato anche con i nomi di Villa Canuto o di Vigna Mondet, oggi è infatti in totale stato di abbandono. Spogliato di qualsiasi arredo, vandalizzato in quasi tutte le sue stanze e con i segni evidenti di occupazioni abusive da parte dei disperati. Tanto che, per arginare gli ingressi “indesiderati”, il portone d’accesso è stato lucchettato. Ma qualcuno dentro entra ugualmente, altrimenti sarebbe difficile giustificare il pacchetto di sigarette - ancora mezzo pieno - lasciato su un davanzale al primo piano.
Non facile reperire informazioni sulla storia della struttura. Il Politecnico, nello specifico il Dipartimento casa-città - Beni culturali ambientali comunali, in una relazione datata 1984 aveva definito la villa «un edificio di valore ambientale e documentario, che connota e qualifica il percorso di strada San Vito Revigliasco». Dal 1919 la struttura è poi appartenuta ad Ernesto Stillio, vale a dire il benefattore dell’Ospedale di San Giovanni di via Cavour. Oggi, una foresta di arbusti imprigiona tutta l’area esterna, con l’edera che si arrampica fin sul tetto e le piante che si prendono il cortile. Dentro, regna la devastazione. I servizi igienici sono stati sfasciati, le macerie lasciate ovunque, i legni delle scale asportati. E’ rimasto il camino, con ancora della brace all’interno. I disperati, ultimamente, hanno deciso di accamparsi in un paio di stanze, riempiendole com’era lecito aspettarsi di materassi, vestiti sgualciti e vecchie scarpe. Non mancano i murales, i tag e i graffiti vari a sporcare ulteriormente la storia e la bellezza di questo complesso collinare, non certo l’unica delle ville abbandonate in provincia. Negli anni, a Villa Stillio è stato anche costruito un ascensore per collegare tutti i piani. Ascensore che oggi ovviamente non può funzionare.
Per quanto riguarda i piani di rilancio, i soggetti proprietari - la Regione Piemonte attraverso la Città della Salute - avevano provato a vendere la villa, pubblicando un avviso esplorativo. Il prezzo, a dire il vero, non era esattamente economico: tre milioni e cinquecentomila euro. Era il 2017, quattro anni fa. Non se ne fece nulla e oggi Villa Stillio si presenta così: una villa fantasma, abbandonata, devastata, divorata dalla vegetazione e quasi completamente vuota.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..