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Giù l’ingresso dell’ex stazione: il viale della Spina cambia volto

porta susa cantieri

Si è “arresa” dopo 166 anni di onorata carriera, di cui - in realtà - gli ultimi 13 di abbandono e problemi. Nelle scorse ore le ruspe hanno cominciato a demolire anche l’ingresso della vecchia stazione di Torino Porta Susa di piazza XVIII Dicembre. Praticamente l’ultimo tassello di una Torino che non c’è più. In vent’anni, infatti, quell’angolo tra i quartieri Cit Turin e Centro, tra corso Vittorio e piazza Statuto, è cambiato radicalmente. Tra cantieri e nuove costruzioni.

Prima con l’abbattimento del sovrappasso, che un tempo collegava via Duchessa Jolanda con via Cernaia. Utilizzato da auto e autobus, prima della deviazione verso piazza Statuto. Poi con la chiusura (nel 2009) della stazione ferroviaria che oggi lascia il posto a un tracciato sotterraneo, moderno nella sua struttura esterna e collegato con la linea 1 della metropolitana. Dal 2015 lo storico edificio ottocentesco è stato parzialmente riutilizzato per ospitare il Mercato Metropolitano, polo di gastronomia di alta qualità nel rispetto della sostenibilità agroalimentare. Poi a causa degli alti costi di gestione più nulla, solo occupazioni di senzatetto nella saletta davanti ai binari e una struttura sempre più sul punto di crollare su se stessa. Fino all’acquisto dell’immobile, nel 2018, da parte di Ikea e al progetto di recupero che porterà, tra qualche mese, alla nascita del nuovo hotel Marriott, che avrà il nome di Scalo 1856. Albergo che verrà affiancato da spazi commerciali.

In mezzo, prima e dopo, la riqualificazione del viale di corso Inghilterra - proseguimento del viale della Spina - il nuovo collegamento stradale tra via Cavalli e corso Matteotti, l’arrivo da non sottovalutare del grattacielo Intesa Sanpaolo e l’apertura del sottopasso di piazza Statuto che oggi permette un comodo collegamento con corso Principe Oddone, piazza Baldissera e i quartieri Aurora e Valdocco. All’orizzonte i dubbi sul futuro del palazzone Rai, anche questo vittima di occupazioni di senzatetto. Una riqualificazione che proseguirà fino a fine anno, cancellando le ultime tracce di degrado e di abbandono.

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