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Baracche abusive, controlli con i droni: «Fermate e denunciate trenta persone»

Baracche

Trenta soggetti di nazionalità romena deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di invasione di terreno. È l’esito dei controlli effettuati dalla polizia municipale, anche con l’ausilio di droni, in lungo Stura Lazio. In quel terreno diventato, dopo lo sgombero della maxi baraccopoli nel 2014, crocevia continuo di orti abusivi e discariche. Con incendi denunciati anche da Iveco, uno dei quali ha provocato persino l’evacuazione dei dipendenti. Problemi sottolineati anche dall’assessore alle Politiche per l’ambiente, Chiara Foglietta.

«Molti orti, privati, non presentano problemi - ha precisato Foglietta -, ma stiamo facendo controlli su altre aree. Eventuali irregolarità verranno sanzionate». Enel e Iveco, nel frattempo, hanno provveduto a ripulire i terreni di loro proprietà mentre molte aree della Città «sono risultate occluse - ha precisato Foglietta -, e occupate da soggetti ignoti. La polizia municipale ha mappato l’area ed eseguito alcuni interventi che proseguiranno nelle prossime settimane».

Ma il problema degli incendi ai rifiuti e del via vai degli abusivi continua a preoccupare il consiglio comunale. Come ha precisato il capogruppo del gruppo misto di minoranza “Torino libero pensiero” Giuseppe Iannò. «La zona è da anni attenzionata sempre dagli stessi problemi - ha replicato Iannò -. Ci auguriamo che i privati facciano la loro parte nella pulizia delle aree, in quanto i roghi dei mesi scorsi hanno già creato innumerevoli danni».

A tal proposito proprio Iveco, oltre a pulire l’area e a collocare alcune torri-faro, ha presentato anche un progetto di riqualificazione che prevede la realizzazione di un maxi parcheggio per camion e auto, per cancellare l’incubo legato alle nuove occupazioni. Una progettazione impegnativa per rilanciare uno spazio abbandonato e creare un’area di sosta importante - notturna e diurna - con un sistema di illuminazione ad hoc e un servizio di custodia.

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