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Il caso
11 Novembre 2025 - 05:15
Oltre 32mila multe in poco più di sei mesi e un milione di euro di incasso effettivo. Centosettanta al giorno. La metà di tutte le sanzioni provenienti dalle telecamere adibite al controllo del rispetto della corsia riservata, in città. Sono i numeri dell’occhio elettronico di corso Orbassano all’altezza di strada del Portone, definito come «varco trappola» dal vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, titolare di un’interpellanza discussa nell’ultimo Consiglio comunale di ieri pomeriggio.
Il dispositivo, attivo dal 15 aprile, controlla la corsia riservata ai mezzi pubblici, ma per l’opposizione sarebbe diventato un vero e proprio “salvadanaio” per la città. In risposta l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta ha ribadito: «L’obiettivo delle telecamere non è incrementare le entrate derivanti dalle sanzioni, ma migliorare la mobilità e la sicurezza stradale». L’amministrazione ricorda poi che tutti i varchi sono «ampiamente segnalati con segnaletica verticale e orizzontale» e che ogni attivazione è stata preceduta da una campagna informativa. «La corsia riservata – spiega Foglietta – serve a garantire la priorità ai mezzi pubblici e a migliorare la velocità commerciale, senza compromettere in modo significativo il deflusso del traffico privato».
I dati, tuttavia, impressionano: 32.354 violazioni accertate per corso Orbassano e corso Potenza, con una media di 169 multe al giorno, e 21.282 sanzioni per la sola telecamera di corso Orbassano/strada del Portone, a fronte di 184 mila euro di spese di installazione. Sulle altre postazioni, i numeri restano elevati: 34.428 sanzioni (140 al giorno) per i varchi di corso Rosselli, largo Orbassano e corso Adriatico, mentre in corso Vittorio Emanuele — tra gli incroci con Re Umberto, Carlo Alberto e Adriano — si contano 10.421 multe (38 al giorno). Una quarta telecamera, all’angolo con corso Inghilterra, era stata rimossa in passato dopo un esposto presentato al prefetto fatto dallo stesso Firrao.
Che sia il caso di rimuovere l’occhio elettronico anche su corso Orbassano? Firrao da tempo denuncia come si tratti di un caso fuorviante: «La corsia misura appena 40 metri, ed è preceduta da tratti di carreggiata libera. Solo l'ultima parte con corsia riservata, con evidente rischio di confusione per gli automobilisti». Il Comune, tuttavia, lo esclude: «I sopralluoghi della municipale hanno verificato l’adeguatezza della segnaletica e non risultano criticita tali da richiedere modifiche. L’effetto deterrente dei controlli ha già prodotto una significativa riduzione delle infrazioni e un aumento dell’efficienza del trasporto pubblico». Non la pensa così Firrao: «Centosessantanove multe al giorno dimostrano che il problema esiste. Tutto questo non può essere definito normale. Come era accaduto in corso Vittorio, anche qui i numeri ci danno ragione», chiosa.
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